Anno: 1967

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Durata: 1h 33'

Distribuzione: Millennium Storm

Genere: Commedia

Cast: Catherine Spaak, Hywel Bennett, Hugh Griffith, Francesco Mulè, Romolo Valli, Gianrico Tedeschi

Regia: Pasquale Festa Campanile

Formato DVD/video: 16/9

Audio: 2.0

Sottotitoli: no

Extra: nessuno

IL FILM

Ha solo ventun'anni, ma Catherine Spaak bazzica il grande schermo già da qualche tempo, grazie ad una giovanile avvenenza, ad una certa presenza scenica, ai natali d'arte conferitigli dal padre Charles, sceneggiatore tra gli altri di Renoir, Duvivier, Cayatte. Festa Campanile le costruisce intorno un film che è poco più di un divertissement, sceneggiato allo scopo di stimolare sorrisi di benpensanti piuttosto che per sollecitare battaglie femministe. La Spaak interpreta Allegra, moglie giovanissima di un anziano ed agiato compositore di musica. La conoscenza di Ignazio, biondo, sfacciato, spiantato e coetaneo, le spalanca le porte dell'amore profano e della passione sfrenata: tanto sfrenata da determinarla all'omicidio, pur di liberarsi di un coniuge non abbastanza vecchio da togliersi di torno per cause naturali.

Innescato il meccanismo comico – i tentativi inefficaci di perpetrare il delitto si intercalano con gag incentrate su maschere caratteristiche come Gianrico Tedeschi, Francesco Mulè, Romolo Valli – il film evapora lentamente, senza lasciare tracce che non siano quelle della commedia di "scostume" fortemente compenetrata con il periodo storico della sua produzione. Il Sessantotto incombe, incarnato nello stolido personaggio del ragazzotto scioperato, interpretato da Hugh Griffith, ma Francia e Stati Uniti sono mondi lontanissimi, che l'Italia di Festa Campanile non vede neanche col cannocchiale, distratta com'è dagli stimoli incantatori offerti da una desiderata liberazione dei costumi (sessuali). In attesa del referendum sul divorzio, ancora di là da venire, con Il marito è mio… il regista, già co-sceneggiatore di capolavori viscontiani come Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, torna assieme alla Spaak (è dell'anno precedente il loro Adulterio all'italiana, con Nino Manfredi) e decide di proseguire su una strada fatta di una lunga serie di direzioni in cui la solleticazione degli istinti è nucleo fondante e determinante dell'azione.

IL DVD

Perfettamente allineato con analoghe offerte in dvd della Millennium Storm, il disco che contiene Il marito è mio… vede concentrarsi l'attenzione sul solo film: confezione spartana, assenza totale di extra e di sottotitoli, semplice suddivisione in capitoli. Il riversamento su supporto digitale ha conservato le caratteristiche di un master evidentemente in buono stato, tranne che nei primi minuti e in qualche passaggio di bobina accompagnato da puntinature e righe di trascinamento. I colori saturi della pellicola Eastmancolor, tipici delle commedie fine anni '60, sono resi con buona densità e calano ottimamente lo spettatore nell'atmosfera ridanciana e pre-austerity in cui si svolge l'azione. Queste caratteristiche video si accompagnano ad un audio 2.0 perfettamente idoneo a restituire la ridondante, onnipresente, martellante colonna sonora fatta di coretti e fischiettii, composta da Armando Trovaioli; audio, comunque, assolutamente in linea con il resto dell'offerta.

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