FESTIVAL D'ABRUZZO – I premi
Vince Into the Blue di Emiliano Dante
I film vincitori del Festival del documentario d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez 2010.
Per la sezione “Abruzzo Doc”, assegnati dalla giuria abruzzese:
– Premio Emilio Lopez come miglior documentario a “Into the blue” di Emiliano Dante
“Per esser riuscito a raccontare la tragedia del terremoto senza cadere nello sterile documentarismo ma restituendoci il dolore della popolazione e dell’autore stesso in una dimensione immaginaria di notevole valore”.
– Menzione Speciale a “Non tacere, Don Roberto e la Scuola 725” di Fabio Grimaldi
“Per la ricostruzione della memoria attraverso un sapiente intreccio di fonti audiovisive d’epoca e di interviste dei protagonisti diretti. Per il valore testimoniale dagli alti significati politici delle vicende delle baraccopoli dell’Acquedotto Felice e della scuola 725 di Don Roberto Sardelli”.
Per la sezione “Sperimentario”, assegnato dalla giuria internazionale:
– Premio Emilio Lopez come miglior documentario a “A Nord Est” di Luca Scivoletto e Milo Adami
“Per aver molto ben illustrato due mondi in collisione: un’intensa e poetica identità del passato dei luoghi e delle persone sconfitta da un presente asettico e geometrico. Da sottolineare l’uso importante e raffinato della musica”.
Per la sezione “Visti da vicino”, anch’essi assegnati dalla giuria internazionale:
– Premio Emilio Lopez come miglior documentario a “Nìguri” di Antonio Martino
“Per la completezza e la grande umanità che conferisce forza al racconto di tutte le voci, contrapposte, sul tema dell’emigrazione in un paese calabro, accompagnato dalla buona qualità delle immagini, della narrazione e della regia”.
– Menzione Speciale a “My future / Yodefitu” di Lieven Corthouts
“Per aver saputo raccontare la quotidianità di una ragazza etiope in uno dei momenti più importanti della sua vita: l’attesa di un possibile futuro. La messa in scena non condiziona l’autenticità dei personaggi, riuscendo al contempo a creare una forte e crescente tensione narrativa, insieme a una attenta cura delle immagini”.
Per la sezione “Panorama italiano”, assegnato dalla giuria popolare che ha assistito ai film in sala:
– Premio Emilio Lopez come miglior documentario a “+ o – il sesso confuso, racconti di mondi nell’era Aids” di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli
Dal commento di uno spettatore contenuto in una scheda per la votazione: “Sorprendenti le vite degli altri, la capacità di reagire con forza alle condizioni di vita che cambiano e la difficoltà di comunicazione”.
Menzione speciale della Direzione Artistica a “Alisya nel paese delle meraviglie” di Simone Amendola
“Per aver intuito la necessità e l’urgenza del tema, per averlo rappresentato con efficace realismo e per aver saputo raccontare con delicatezza le difficoltà del vivere quotidiano dei protagonisti”.
Premio per la carriera a Franco Piavoli
“Per il complesso della sua opera e per la capacità di rappresentare la società contemporanea attraverso i ‘volti della realtà’ tracciando negli anni un percorso di coerenza e di stile oggi raro, ma più che mai attuale e necessario”.
Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica a “Sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso” di Roberto Greco
“Per aver voluto raccontare la storia di un servitore dello Stato dai meriti professionali e umani fuori dal comune. Per averlo fatto nella consapevolezza di fissare un dovere di memoria in un ritratto dalle tinte forti e vivaci in una Palermo sempre sospesa tra ricordo e oblio”.