FILM IN TV – "Vipera" di Sergio Citti

"Le storie non devono piacere, ma dispiacere": le ultime parole di un film scritto a quattro mani con Vincenzo Cerami. Per ricordare con un solo film Pasolini, Citti e il loro sodalizio artistico, venerdi 4 novembre ore 01.25 su Rai Tre.

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Sergio Citti racconta di bambini, umanità varia del sottoproletariato, personaggi al limite come può esserlo un gerarca fascista che canta "Bandiera rossa"  o una bambina di dodici anni incinta. Ma il valore di Vipera sta nell'abrasione, nell'eliminare le sbavature del melodramma anni Cinquanta: è così che Sergio Citti regala al pubblico una storia asciutta, che non si crogiola né indugia là dove si potrebbe, incredibilmente realistica e onesta nella sua patina di oggettività. Il quotidiano, il semplice, la forza dei legami primari: questo racconta il regista, quello che è più difficile raccontare. Con un cast di protagonisti di tutto rispetto (Harvey Keitel, Giancarlo Giannini) mette in scena una storia ai confini del brutale e del dramma, la storia dell'ambiguità dei legami di sangue – il confine a volte sottile tra amore e incesto – senza neanche una concessione al morboso, al violento, ad ammiccamenti di qualsiasi genere. Senza sguazzare nei buoni sentimenti, com'è facile quando si toccano i temi delicati del rapporto tra genitori e figli – specie quando il rapporto è sofferto e traviato da allontanamenti forzati e conseguenti complicazioni oltre le mura di casa, là dove la società aspetta al varco. Ed è una società dai mille occhi, quella siciliana degli anni Quaranta: Rosetta è una bambina che vive con il padre maniscalco/bevitore; sua madre è la vipera del titolo, ex ballerina di teatro che ha abbandonato il marito per un altro uomo (ricco). Rosetta dovrà scappare dalla chiesa della sua prima comunione, suo malgrado, perché qualcuno ha già pensato a renderla madre. Poi la morte del padre, il riformatorio, la madre e la sua progressiva follia che ricompaiono giusto in tempo per allontanare Rosetta dal suo bambino. E poi i bambini di tutti e di nessuno, quelli che guardano dai vetri degli orfanotrofi. Senza retorica. Il cinema di Sergio Citti: l'occasione di guardarlo con la lente d'ingrandimento, questo è Vipera, penultima opera del regista dopo Cartoni animati e prima dell'ultimo Fratella e sorello.

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VIPERA di Sergio Citti
Con Harvey Keitel, Giancarlo Giannini, Elide Melli, Larissa Volpentesta, Annalisa Schettino
Italia 2001 (90')
VENERDI 4 novembre ore 01.25 Rai Tre


 

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