Holly Motors: Léos Carax e Denis Lavant, di nuovo insieme
Léos Carax torna alla regia a 12 anni dal suo ultimo lungometraggio Pola X, adattamento di Pierre ou les Ambiguïtés di Melville. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura, il suo attore feticcio Denis Lavant: in Holly Motors sarà per 24 ore "assassino, mendicante, direttore generale, creatura mostruosa, padre di famiglia"
Léos Carax torna alla regia a 12 anni dal suo ultimo lungometraggio Pola X, adattamento di Pierre ou les Ambiguïtés di Melville. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura, il suo attore feticcio Denis Lavant: in Holly Motors sarà per 24 ore "assassino, mendicante, direttore generale, creatura mostruosa, padre di famiglia". Un viaggio tra i generi che è anche un film sul futuro, in una Parigi dove "gli indirizzi web hanno sostituito le date di nascita sulle lapidi di Père-Lachaise".
Lavant, che Carax ha diretto nel suo esordio Boy Meets Girl (1984) in Mauvais Sang (1986 – le foto nella nostra cover risalgono a quei tempi) ne Les Amants du Pont-Neuf (1991) e recentemente nei panni dell'anarchica creatura "Merde" nel film a episodi Tokyo! (2008), in collaborazione con Michel Gondry e Bong Joon-Ho (se ne è parlato nell' incontro con Ghezzi e Carax a Immaginario Festival) sarà il protagonista.
Un uomo che passa di vita in vita nel giro di 24 ore, e in ciascuna di queste esperienze, che si intrecciano, assume un'identità diversa: a volte uomo, a volte donna, giovane o vecchio, mendicante, amministratore delegato, mostro, proletario, padre di famiglia.
"Denis Lavant interpreterà almeno dieci ruoli diversi, si troverà in una commedia, un musical, un noir, un horror.. Holly Motors è un viaggio attraverso tutti i generi" spiega la produttrice Martine Marignac – ambientato in una Parigi futuribile, ma neanche troppo lontana, "dove gli indirizzi web hanno sostituito le date di nascita sulle lapidi di Père-Lachaise e le telecamere sono una forza invisibile del progresso tecnologico".
Diversamente da quanto annunciato frettolosamente da molta stampa francese, Juliette Binoche, attrice prediletta di Carax e sua compagna dell'epoca, non parteciperà al progetto: per lei era previsto un piccolo ruolo, ma ha rinunciato diversi mesi fa, come dichiara la Marignac a LesInrocks.
Sappiamo che nel ruolo dell'autista di limousine che condurrà il protagonista ci sarà la veterana Édith Scob, attrice per Georges Franju (La tête contre les murs e Occhi senza volto) Luis Buñuel (La via lattea) Pedro Costa (Casa de Lava) Zulawski (La fidélité) e Leconte (L'uomo del treno).
Potrebbe inoltre entrare nel cast Kate Moss: Carax progettava una sorta di versione de La Bella e la Bestia, quasi un sequel del frammento girato per Tokyo!. In Merde in the USA, Denis Lavant-creatura del sottosuolo rapisce la modella inglese dopo un servizio di moda per trascinarla con sè nelle fogne. Questa idea potrebbe essere sviluppata direttamente in Holly Motors.
Sembra che negli ultimi anni Carax abbia lavorato a un progetto in inglese molto ambizioso, da 20 milioni di euro, che non ha trovato finanziatori, costringendo il regista francese ad abbandonarlo temporaneamente per dedicarsi a Holly Motors.
"Molti sono convinti che io abbia ancora problemi con i finanziamenti a causa di Les Amants du Pont-Neuf [i cui costi di lavorazione crebbero smisuratamente fino ad esplodere e non vennero recuperati al box office] ma il mio problema non è realmente il denaro. Si tratta delle persone e delle poche con cui si riesce ad andare d'accordo" diceva Carax in una bella intervista riportata su indiewire, dall'eloquente titolo Cinema is my country, but is not my business.
Sulle polemiche a proposito delle sequenze di Guillaume Depardieu e Katja Golubeva in Pola X (fuori luogo, come sempre quando la critica dà il meglio di sè in domande alquanto sofisticate sulla natura di un'opera, domande quali :"i nudi erano veri nudi? Stavano realmente facendo sesso?") Carax rispondeva:
"Non avevo mai girato scene d'amore fisico, in questo caso poi tra fratello e sorella. Sono scene difficili, anche se in realtà non lo sono di più che qualsiasi altra scena. Anche se sostanzialmente tutti i miei film potrebbero essere definiti dal titolo del primo: Boy Meets Girl. Ma è stato anche un film sull'incontro con l'anima gemella. In francese, la parola sorella e la parola cuore differiscono di una sola lettera".
Léos Carax, ovvero Alex Oscar Dupont, classe 1960, che cita Abel Gance e Robert Bresson tra i suoi preferiti e prende spesso le distanze dalle definizioni che lo accomunano al lavoro degli anni '80 di Luc Besson e Jean-Jacques Beineix, scriveva nei Cahiers du Cinéma. I primi corti arrivano alla fine dei '70, intorno ai 18 anni – La Fille rêvée del 1977 e Strangulation blues del 1980 (con quest'ultimo vince il Gran Prix al Festival International du Jeune Cinéma de Hyères). Dopo i tre lungometraggi Boy Meets Girl, Rosso Sangue e Gli Amanti del Pont Neuf, tutti a vario titolo intrisi del suo sfrenato, eccessivo, magnifico romanticismo noir, nel '97 il Festival di Cannes gli commissiona un corto (Sans Titre), seguito da Pola X.
Come attore, Carax è comparso nei film di autori a lui vicini: in King Lear di Jean-Luc Godard, Les Ministères de l'art di Philippe Garrel, in The House di Šar?nas Bartas, regista lituano al quale è molto legato (Bartas secondo Carax) in Process di C.S.Leigh e recentemente in Mr Lonely di Harmony Korine (con Lavant tra i protagonisti).
Denis Lavant, che si dedica soprattutto al teatro fin dagli anni '80 – con performance che spaziano da Jean Genet a Shakespeare, da Knut Hamsun a Victor Hugo, da Alfred Jarry a Bertolt Brecht – sul grande schermo compare in L'Homme blessé di Patrice Chéreau, Viva la vie! di Claude Lelouch, Wild Animals di Kim Ki-duk, è attore prediletto da Claire Denis (lo splendido Beau Travail), recentemente lo abbiamo visto in Capitaine Achab di Philippe Ramos e My Little Princess di Eva Ionesco.
Nel 2008 Kévin Noguès e Ivan Stoetzel hanno ritratto la sua straordinaria espressività corporea – fulcro del cinema di Carax, che ha trovato in Lavant il modo di "fare" la poesia sempre attraverso la fisicità – in un documentario: Le Duende au corps (un estratto).
Le riprese di Holly Motors inizieranno il primo agosto a Parigi e nei dintorni e dureranno otto settimane. Il film, prodotto da Pierre Grise Productions (distribuisce in Francia i film di Rivette, J.M.Straub e D.Huillet e Béla Tarr) ha ottenuto il sostegno di Arté France Cinéma con un budget complessivo di circa 3.950.000 euro.