HOME CINEMA: "I diabolici"

Un classico del noir francese, firmato da Henry-Georges Clouzot, straordinaria dimostrazione di regia ma anche brillante riflessione sulle zone d'ombra dell'anima umana…

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I DIABOLICI

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(Les diaboliques)


REGIA: Henry-Georges Clouzot


SCENEGGIATURA: Henry-Georges Clouzot, Jérome Geromini, René Masson, Frederic Grendel dal romanzo di Boileau-Narcejac


PRODUZIONE: Filmsonor, Vera Films


INTERPRETI: Simone Signoret, Véra Clouzot, Paul Meurisse, Charles Vanel


MUSICHE: Georges van Parys


DURATA: 110'


ORIGINE: Francia, 1954


DISTRIBUZIONE: Dolmen/Film Tv


FORMATO VIDEO: DVD vendita


DVD EXTRA: Filmografia regista e attori, trailer originale


AUDIO: Italiano e Francese, 2.0


SOTTOTITOLI: Italiano per non udenti

FORMATO: 1.33:1

Dopo essere già stato distribuito in dvd dalla Etichetta Dolmen, il settimanale Film Tv ripropone un classico del noir francese, I Diabolici di Henry-Georges Clouzot. Tentare oggi di riflettere in maniera originale e inedita su questo film è impresa veramente ardua: partendo da un romanzo di Pierre Boileau e Thomas Narcejac, Clouzot mette a punto un meccanismo di suspense praticamente perfetto, un thriller tesissimo che sembrerebbe essere solamente un saggio di mise en scén e invece riesce a ergersi a specchio torbido dell'anima umano. La storia è nota: in un collegio della provincia francese, la direttrice Christina e l'insegnante Nicole elaborano un piano per uccidere Michel, marito della prima e amante della seconda. Dopo essere stato gettato nella piscina della scuola, però, il cadavere scompare… I Diabolici è la rappresentazione nerissima di un mondo avido, cinico e spietato, un mondo dove tutti sono corrotti e dove nessuno, neanche i bambini dell'istituto, riesce a dare di sé un'immagine positiva: "Tu non credi all'inferno?" chiede Christine, "dall'età di sette anni" risponde Nicole. E così ancora una volta il noir (e in particolare il polar) diviene lo strumento più adatto per parlare di altro, il filtro in grado di trasformare un meccanismo narrativo in uno studio sull'uomo e la sua fascinazione verso il Male. Ma anche volendosi limitare a un piano strettamente stilistico, formale, il film rimane grandissimo, "il castello delle streghe al Luna Park, […] un vero carnevale di diavolerie" (Gian Luigi Rondi), un'opera che gioca con lo spettatore come il gatto con il topo, fino al celeberrimo colpo di scena finale. Su tutto poi dominano Véra Clouzot e Simone Signoret, le due immense protagoniste.


Il dvd è di qualità soddisfacente: la versione qui proposta è quella restaurata e, considerata l'età della pellicola, non gli si possono muovere particolari critiche; i contenuti speciali si limitano al trailer e alle filmografie, ma la vera chicca è la rivista che accompagna il tutto, un vero e proprio "extra su carta" che ormai è la prerogativa di tutte le pubblicazioni digitali di Film Tv. Vi troviamo una riflessione sul film (Raffaella Giancristofaro), un profilo del regista (Morando Morandini), una carrellata sui remake hollywoodiani (Marco Borroni), la storia del J'Accuse dei Cahiers du cinéma contro il cinema dei padri (Mauro Gervasini), una breve antologia critica e altro ancora… Insomma, tra le numerosissime uscite che possiamo trovare in edicola, questa è decisamente da non perdere.

 


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