BEM, IL MOSTRO UMANO II

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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(Yokai Ningen Bem part II)

IDEAZIONE: Saburo Sakai

REGIA GENERALE: Jun Natsui

SCENEGGIATURE: A.L.C.A.

CHARACTER DESIGN: Nobuhide Morikawa

MUSICHE: Masashi Tanaka

PRODUZIONE: Asatsu DK

DURATA: 2 episodi da 25' circa

ORIGINE: Giappone 1968

DISTRIBUZIONE: DynIt

FORMATO VIDEO: DVD vendita

DVD EXTRA: assenti

AUDIO: giapponese Dolby Digital mono

SOTTOTITOLI: italiano

FORMATO: 1.33:1 (4:3)

La regola per la quale Ottobre è il mese dedicato ad importanti uscite di opere Horror in Dvd non viene ormai disattesa nemmeno dal mercato dell'animazione giapponese, che quest'anno ci fa un graditissimo regalo proponendo gli episodi inediti della seconda serie di Bem. Questo importante anime televisivo, che abbiamo già avuto modo di affrontare, è stato il primo a tentare una mescolanza del classico racconto di formazione con atmosfere squisitamente orrorifiche. Protagonista è infatti il piccolo Bero, uno spettro che vaga per il mondo insieme ai due compagni adulti Bem e Bera: un viaggio che per i tre è finalizzato a perdere la propria natura soprannaturale per diventare affini a quegli uomini che pure si avvalgono sempre dei loro servigi, ma ogni volta li scacciano poiché spaventati dalla loro mostruosità.

La prima, storica, serie si componeva di 26 episodi autoconclusivi e fu trasmessa dalle emittenti locali italiane nei primi anni Ottanta, provocando molto clamore nel pubblico giovane, per nulla avvezzo a una serie che, nell'impianto infantile e un po' ripetitivo dei racconti, comunque offriva atmosfere genuinamente spaventose. Inoltre, anche se non si può parlare di "splatter", il cartoon non lesinava certamente sui particolari più macabri (corpi liquefatti, scheletri, arti semoventi). Scomparsa dal nostro paese insieme a tanti altri anime dell'epoca, la saga di Bem è poi ricomparsa qualche anno fa grazie alla ex Dynamic Italia, che, oltre a distribuirla nei negozi in otto vhs e dvd, l'ha ritrasmessa su Mtv, anche se in una nuova versione ridoppiata e senza la sigla italiana del grande Nico Fidenco (ma nei formati per l'Home Cinema sono presenti sia il vecchio doppiaggio che la canzone in questione).

Ciò che nessuno sospettava, però, è che, in Giappone, il culto germinato intorno alle avventure dei tre "mostri umani" avesse spinto gli autori a realizzare una seconda stagione: un progetto accantonato dopo la realizzazione dei primi due episodi, che infatti non furono mai neanche trasmessi. Oggi grazie alla DynIt i fans italiani possono riscoprire questo sequel, grazie a un unico dvd che raccoglie quelle mitiche puntate. Le animazioni e i disegni sono stati completamente rifatti, tanto da risultare più fluidi, anche se il nuovo design dei protagonisti, meno spigoloso, risulta in sostanza poco incisivo (ne fa le spese soprattutto Bera). Anche le musiche hanno un tono più dinamico e meno ossessivo, fatto che favorisce soprattutto le sigle, ora più coinvolgenti e ritmate.

Rimane invece immutata la struttura narrativa per la quale in ogni puntata i tre protagonisti si scontrano contro un diverso rivale: nel primo episodio, L'olmo che chiama il sangue, il nemico è uno spirito della guerra che si impossessa del corpo di un sovrano, mentre nel secondo, Il mostro della città innevata, è una creatura rancorosa e potente, che arriva ad uccidere lo stesso Bem!

La scelta, molto curiosa, di ambientare la prima puntata in un borgo medievale rinnova i nostri interrogativi sull'epoca nella quale realmente si svolgono queste avventure: Bem, Bero e Bera, infatti, si muovono in un modo dove coesistono campagne spettrali, dal sapore antico, e metropoli ultramoderne (per il 1968 ovviamente) abitate però da gangster degni di un film americano degli anni Trenta. In fondo l'eterogeneità dei componenti è il valore aggiunto che ha reso grande questa serie, e così non stupisce che i due episodi si contraddistinguino anche per una inedita vena sentimentale, sacrificando l'intreccio per focalizzarsi parecchio sulle emozioni di Bero e sulle difficoltà che accompagnano la sua crescita. In ogni caso la magia della prima serie non sembra ripetuta a perfezione, ma siamo certi che i fans apprezzeranno lo storico reperto.

Il dvd della DynIt propone l'opera unicamente in lingua originale con sottotitoli in italiano, una scelta rischiosa che, comunque, accogliamo senza troppi problemi, considerando l'esito tutt'altro che felice del ridoppiaggio che aveva caratterizzato la prima serie. Purtroppo non sono presenti extra, tranne una versione alternativa della sigla di testa, collocata prima dell'episodio uno. E' un peccato, perché sarebbe stato interessante conoscere i retroscena che hanno portato alla creazione di questo sequel ed, eventualmente, i motivi per i quali il progetto non venne condotto sino in fondo. L'immagine invece presenta qualche graffio e dei colori un po' smorti, ma considerando che si tratta di un lavoro di recupero non ci lamentiamo più di tanto e godiamo del ritorno dei nostri beniamini.

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