The Flock

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Dopo I’m not there e The hunting party, The Flock (giunto in Italia col titolo Identikit di un delitto) è il terzo film a cui Richard Gere partecipa nel giro di un anno, e questa volta il ruolo che gli è stato affidato è quello del protagonista, Errol Babbage; un agente federale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza specializzato in crimini sessuali che, a pochi mesi dalla pensione, si ritroverà a gestire uno dei casi più difficili della sua carriera: una ragazza scomparsa, che egli crede nelle mani di uno dei numerosissimi criminali in libertà vigilata da lui sorvegliati. Ad affiancarlo in questa indagine vi sarà Allison Lowry (Claire Danes – Giulietta in Romeo + Juliet e Kate Brewster in Terminator 3: le macchine ribelli), una giovane agente di polizia destinata a prendere il suo posto nel reparto crimini sessuali, a cui Errol dovrà quindi sforzarsi di trasmettere tutta la sua esperienza.
Questo è il primo lungometraggio in lingua inglese girato da Andrew Lau Wai-Keung, regista di Hong Kong salito alla ribalta nel 2002 con Mou Gaan Dou (Infernal Affairs), primo capitolo di una trilogia (diretta assieme a Siu Fai Mak), che gli è valso premi e riconoscimenti in numerosi festival cinematografici asiatici, e non solo: è stato premiato anche nel 2003, durante la quinta edizione del Far East Film Festival di Udine.
Il passaggio all’idioma anglosassone però non gli ha portato molta fortuna… nonostante la presenza di Richard Gere ed il cameo della cantante pop Avril Lavigne, l’accoglienza del pubblico americano si è infatti rivelata glaciale, al punto che la produzione ha preferito annullare l’uscita nelle sale statunitensi, limitando la sua distribuzione al mercato dell’home video.
In compenso all’estero il film non sta andando male.

(S.M.)