Killers of the Flower Moon: Apple e Paramount contro l’intervallo in sala

Alcuni cinema hanno scelto di inserire un intervallo durante la proiezione dell’ultimo film di Scorsese, violando gli accordi nazionali di distribuzione pattuiti con Apple e Paramount

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Senza fare riferimenti diretti, il regista e sceneggiatore Alexander Payne, in occasione del suo nuovo film The Holdovers ha dichiarato che “se il tuo film dura tre ore e mezza, almeno lascia che sia la versione più breve possibile di un film di tre ore e mezza. Come Il Padrino Parte II e I Sette Samurai, sono film super serrati, di tre ore e mezza e passano in un lampo. Quindi non c’è alcuna critica sulla lunghezza in sé”.

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E la polemica coincide proprio con l’approdo in sala dell’ultima fatica di Martin Scorsese. Killers of the Flower Moon è uscito in America il 20 ottobre, in Italia il 19. Prodotto da Apple TV+, il film è già stato al centro di diatribe riguardo l’eccessiva lunghezza, e pensando alla visione in streaming risulta paradossale una simile durata. Infatti, nel panorama delle piattaforme tre ore e mezza sono decisamente poco digeribili dal target che fruisce da casa; con la perenne tentazione di mettere in pausa.

La gente dice che tre ore e mezza sono troppe. Andiamo, potreste sedere sul divano e guardare la tv per cinque ore di seguito senza lamentarvi…”. Queste le parole di Martin Scorsese, durante una lunga intervista per The Hindustan Times. D’altronde le posizioni del cineasta riguardo i nuovi modi di fare cinema e tv (Marvel Cinematic Universe e binge watching) sono già note. Infatti il cineasta è un ampio difensore del cinema fruito in sala e da tempo combatte contro il danno che le piattaforme arrecano all’industria cinematografica.

Alcuni cinema hanno deciso impropriamente di inserire una pausa durante la proiezione di Killers of the Flower Moon, che dura tre ore e mezza. In Italia, dove il film è distribuito da 01 Distribution e Leone Film Group, questa è una prassi comune, che non crea problemi ai distributori, ma in America la scelta dell’inserimento di un intervallo fa parte degli accordi di licenza nazionale. Quindi Paramount e Apple (i distributori del film) hanno scelto di intervenire per bloccare questa pratica, assicurandosi che Killers of the Flower Moon non verrà più proiettato con l’aggiunta di pause.

The Hollywood Reporter ha parlato con alcuni distributori in merito all’accaduto. Uno tra questi si è espresso favorevolmente dicendo di come “tutti fossero sollevati per la presenza di una pausa durante il film, vista la lunga durata. Alcuni l’avrebbero voluta anche per Oppenheimer, avere la possibilità di alzarsi, andare in bagno o prendere qualcosa da bere senza perdersi nulla. Avevamo intenzione di inserire l’intervallo anche per altri film, ma ora sembra non essere più un’opzione possibile”.

Un ulteriore distributore, difendendo la scelta di Paramount e Apple ha dichiarato che “togliendo il dibattito sulla presenza o meno di un intervallo, o sulle scelte artistiche del regista, Paramount ha agito esattamente come ogni amante del cinema avrebbe voluto; difendendo le scelte dell’autore che ha pensato il film in merito alla visione in sala”.

Anche la montatrice Thelma Schoonmaker (che affianca Scorsese sin da Toro Scatenato) si è espressa sulla questione in un’intervista per The Standard: “Ho saputo che qualcuno sta trasmettendo il film con l’aggiunta di un intervallo. Questo non è corretto, si tratta di una violazione”.

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