La programmazione di Fuori Orario dal 21 al 27 aprile

Prosegue il ciclo F for Femmine e inizia l’omaggio a Tonino De Bernardi. Da stanotte.

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

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Domenica 21 aprile dalle 2.30 alle 6.00

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Luciani Turigliatto

presenta 

F FOR FEMMINE 10 – Corrispondenze

a cura di Fulvio Baglivi

FANNY&ALEXANDER – L’AMORE SEGRETO DI OFELIA     prima visioneTV

(Italia, 2020, b/n, dur., 55’)

Regia e video: Luigi De Angelis

Drammaturgia: Chiara Lagani

Con: Andrea Argentieri, Chiara Francini

Due attori provano a distanza: lei è Ofelia e si immagina il suo Amleto in modo molto diverso da quello a cui la realtà l’ha messa a confronto. Dopo un iniziale disappunto, però, la fascinazione per il testo, con le sue spiraliformi e sensuali circonvoluzioni retoriche, prende il sopravvento e la costringerà (drammaticamente) a rivedere le sue posizioni iniziali. È così che sulla scena noi vediamo infine proprio quello spettacolo, provato conflittualmente a distanza, e che alla fine ha preso forma.

“L’amore segreto di Ofelia ha la forma di uno scambio epistolare: si tratta delle ben note lettere che Ofelia, in un punto molto famoso della tragedia shakespeariana, restituisce ad Amleto e il cui contenuto il Bardo ci tiene genialmente (e opportunamente) nascosto. Nel voler esporlo a tutti costi, rivelando l’indicibile, si misura qui una sorta di strappo, di rottura del senso del pudore, talora quasi comica, che ci mette a contatto con la parte oscena, in senso etimologico (cioè “fuori dalla scena”) e, appunto, segreta, di quell’amore così celebre.” [Fanny&Alexander]

CORRESPONDÊNCIAS           

(Id., Portogallo, 2016, col., dur., 145’, v.o. sott.it.)

Regia: Rita Azevedo Gomes

Interpreti: Rita Durão, Luís Miguel Cintra, Mário Barroso, Tânia Dinis, Anna Leppänen, Pierre Léon, Francisco Nascimento, Luna Picoli-Truffaut, Hugo Tourita, Eva Truffaut

Il film trae ispirazione dalla corrispondenza epistolare tra due poeti portoghesi, considerati fra i più importanti letterati lusitani del Novecento: Sophia de Mello Breyner Andresen e Jorge de Sena, all’epoca in esilio in California (1957-1978). Decine di lettere in cui emerge il profondo legame di amicizia che unisce i due poeti, un laccio affettivo che va oltre l’interesse comune per la poesia. Una corrispondenza che si protrasse per vent’anni, tracciando il racconto di un’amicizia. Nelle missive i due poeti affrontano la situazione politica portoghese (alcune lettere furono sequestrate dalla Polícia Internacional e de Defesa do Estado, PIDE), parlano di letteratura, del 25 Aprile e del silenzio mantenuto da tanti intellettuali portoghesi. In quegli scritti vi è anche spazio per esprimere il proprio disagio esistenziale, o lo sfogo causato dall’ingiusta attribuzione di premi letterari ad altri colleghi, rappresentano la testimonianza di quanto fosse importante, per entrambi, la lotta per la libertà, l’impegno civile e politico (tanto nella vita quotidiana quanto nell’opera poetica e letteraria), in un paese duramente oppresso dal regime di un uomo mite e poco carismatico come António de Oliveira Salazar.

“All’inizio pensai di realizzare un documentario, ma il film ha assunto una struttura diversa e si è trasformato in una sorta di film-saggio in cui voci diverse, di amici e attori, portoghesi e stranieri -come Eva Truffaut, Pierre Léon, Rita Durão, Luís Miguel Cintra o Anna Leppänen – leggono il carteggio tra i due poeti, permettendo che la vita e i luoghi d’elezione di entrambi possano scorrere davanti ai nostri occhi.” [Rita Azevedo Gomes]

 

Venerdì 26 aprile dalle 1.35 alle 6.00

TONINO DE BERNARDI. IL CINEMA SENZA FRONTIERE/1

a cura di Fulvio Baglivi

IL QUADRATO: DEFINIZIONE DI SPAZIO                 PRIMAVISIONETV

(Italia, 1971-1972, col., 102)

Regia: Tonino De Bernardi

Presentiamo per la prima uno dei grandi film realizzati da Tonino De Bernardi in 8mm agli inizi degli anni ’70. Il quadrato: definizione di spazio è stato restaurato in digitale da Home Movies di Bologna e racconta un momento di cambiamento nella vita di Tonino e quindi nel suo cinema, da sempre inscindibile dal suo autore e dai suoi amori. Il film si concentra sullo spazio familiare, le due figlie nate da poco, la vita quotidiana con Mariella Navale, moglie musa produttrice, presenza totale nelle opere di Tonino, gli amici. La vita e lo spazio iniziano l’esplorazione del quotidiano e del circostante che saranno sempre più protagonisti dei film di De Bernardi, una riflessione su cinema mondo vita che dura ancora oggi. 

ED È COSÌ, CIRCA, PIÙ O MENO                               

(Italia, 2011, col., 102)

Regia: Tonino De Bernardi
Interpreti: Franco Chiapino, Adelina Capone, Mariella Navale, Teresa Momo, Caterina Momo, Tommaso Momo.

“Ho orrore di tutti i mestieri. Padroni e operai, tutti bifolchi, ignobili. La mano da penna vale la mano da aratro”, scrive Rimbaud. “Mi è proprio evidente che sono sempre stato di  razza inferiore”. Non sono, dico io, all’altezza; eppur anch’io ricerco un assoluto, che risulta paradossalmente relativo, essendo mio. Questo è uno dei miei film più personali sotto la sua veste “documentaristica”. Delina, la donna contadina anziana, ritorna in tutto il mio cinema. A lei è legato il tema della terra e della campagna. Il mio è cinema duale/dualistico di opposizioni, tra città e campagna, tra viaggio e restare, tra qui e là, tra maschile e femminile, affermazione e negazione, giorno e notte/luce e tenebre, interno ed esterno ecc. Così sia (o non sia). Ed è così. Circa. Più o meno si scontra fatalmente alla fine con una sospensione, proprio nel momento in cui, filmando la realtà esterna, la cosiddetta “vita”, cerca di circoscriverla e definirla. Succede che il cinema vada oltre gli incroci che lo fanno e ci si consegni come il messaggio nella bottiglia in balìa delle acque e delle correnti marine (l’ennesimo?). [Tonino De Bernardi]

 

Sabato 27 aprile dalle 2.10 alle 7.00

TONINO DE BERNARDI. IL CINEMA SENZA FRONTIERE/2

a cura di Fulvio Baglivi

TONINO DE BERNARDI – IL CINEMA SENZA FRONTIERE: INCONTRO CON ALBERTO MOMO

(Italia 2024, colore, 15’ circa)

A cura di: Fulvio Baglivi

Con: Alberto Momo

Alberto Momo, ha curato la mostra, il catalogo e la retrospettiva che il Museo Nazionale del Cinema dedica a Tonino De Bernardi e il suo cinema senza frontiere. La mostra si aprirà il prossimo 24 aprile e durerà fino a settembre mentre per tutto il mese di maggio saranno proiettati al Cinema Massimo una ventina di film che vanno dal periodo “underground” degli anni ’60-’70 fino a Universi circoscritti 2 del 2022. Alberto Momo racconta come la mostra provi a restituire quasi 60 anni di cinema, girato in prima persona e tra le mura domestiche come con attrici e attori di fama mondiale, tra cui Isabelle Huppert, Anna Bonaiuto, Tommaso Ragno, Lou Castel. I film di Tonino sono stati presentati nei maggiori festival del mondo, prima di questo evento del Museo ha ricevuto premi e omaggi in Francia, Portogallo, Brasile, Stati Uniti, Fuori Orario è sempre stato a fianco di questo straordinario uomo e cineasta, presentando negli anni quasi tutti i film e contribuendo alla realizzazione di alcuni.

SERVA E PADRONA
(Italia, 2003, col., 93′)
Regia: Tonino De Bernardi
Con: Rossella Dassu, Sabrina Venezia, Eugenia Capizzano, Véronique Bouteille
Tre giovani donne in casa, l’occhio della videocamera non le abbandona mai e le mostra prima in una stretta cucina, poi in un piccolo bagno davanti allo specchio, poi in un soggiorno spoglio dove passano parte della serata. Le tre sono la padrona e le serve, e lo spunto viene chiaramente da “Les Bonnes” di Genet. Le serve giocano con varie sfumature a essere solidali tra loro contro la padrona, questa a sua volta gioca a fare una padrona che non dà esplicitamente ordini ma che comunque si fa ammirare. Ognuna recita la parte che le è congeniale.
“Un film parabola sulla lotta di classe, dove si contrappongono sfruttati e sfruttatori (…) Volevo che fosse il numero tre a muovere tutto e che fossero donne. Volevo che fra le tre ci fosse odio e rivalità ma anche desiderio e amore, e che tutto si mescolasse e si capovolgesse” (Tonino De Bernardi)

INTORNO ALLA CASA

(Italia, 1984, colore, 30’)

ZIBALDINO 84 – DIODATA SALUZZO – PT n. 20

(Italia, 1984, colore, 30’)

ZIBALDINO 85 IL CAMMINO DIFFICILE, prima parte: FELICE FISCHETTI, POETA – PT n. 20

(Italia, 1984, colore, 30’)

ZIBALDINO 85 IL CAMMINO DIFFICILE, seconda parte: EMILIA E LA LIBERTA’ HO TROVATO IL CAMMINO DIFFICILE EMILIA E LA VITA – PT n. 21

(Italia, 1984, colore, 30’)

ZIBALDINO 86 RAMO SECCO – PT n. 20

(Italia, 1984, colore, 30’)

Cinque lavori girati da Tonino De Bernardi per la RAI Piemonte tra il 1984 e 1985 gli anni precedenti a Elettra, unico lungometraggio interamente prodotto dalla RAI. Tutti i film hanno una durata di 30’, sono girati nella zona di Casal Borgone, dove Tonino ha vissuto e insegnato per buona parte della sua vita. Protagonisti sono amici, vicini, gli alunni, i familiari. Quattro film sono per la serie Zibaldino, incentrata sulla vita e la cultura della regione, Tonino ne dedica tre alla poesia, tra cui i poeti Diodata Saluzzo e Felice Fischetti.

 

 

 

 

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