LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema da tutto il mondo (aprile 2006)
Questo mese sguardo su "Cinefex", "Creative Screenwriting", "Studio Magazine", "Video Watchdog", "Film Comment", "Script"
Cinefex, quadrimestrale made in USA dedicato al mondo degli effetti speciali, dedica l'ultimo numero a Harry Potter and the goblet of fire: i supervisors Jim Mitchell, John Richardson e Nick Dudman hanno lavorato – con il team piu' grande da quando il romanzo di J.K. Rowling e' sbarcato sugli schermi – su personaggi ed ambienti totalmente nuovi per trasporre l'evoluzione della storia, la sua progressiva 'maturazione'. Tra le interviste, Stephen Rosenbaum parla di The Shaggy Dog (remake di una produzione Disney del 1959) e Joe Bauer di Zathura, mentre Syd Dutton e Bill Taylor raccontano come hanno cercato di riportare le lancette indietro di duecento anni nella Venezia di Casanova. La tavola rotonda della nuova issue vede dieci artisti attivi nel settore televisivo a confronto sul ruolo
Where nobody's dream come true, ovvero la citta' come personaggio: sembra di essere in 'Under the bridge' dei RCHP in Ask the dust, il nuovo film di Robert Towne (sceneggiatore di
"Come Catherine Tramell ha cambiato la mia vita": Sharon Stone, alla vigilia dell'uscita di Basic Istinct 2 (diretto da Michael Caton-Jones), si racconta a Studio Magazine in una lunga intervista centrata sul personaggio che ha rappresentato una svolta nella sua carriera e sui suoi prossimi film. Il mensile propone poi un approfondimento sulla convergenza televisione-cinema attraverso Les brigades du
La terza dimensione
La "sublime visione" – e i limiti – dell'ultimo Terrence Malick (The new world) aprono il nuovo numero di Film Comment, che dedica la copertina a Jessica Lange e celebra i trent'anni di carriera di un'attrice "senza paura": dall'esordio in King Kong di John Guillermin (1976) a Il postino suona sempre due volte, da Tootsie (per cui riceve l'Oscar) di Sydney Pollack a Cape Fear fino a Big Fish, Broken Flowers e Non bussare alla mia porta. Grande attesa per la nuova pellicola di Claude Chabrol (L'ivresse du pouvoir) ispirata da uno dei tanti recenti corporate-gate, e riflessioni sull'anno-cinema 2005 attraverso la pubblicazione del reader's poll: al primo posto c'e' Cronenberg, A history of violence. Tra gli altri personaggi in primo piano questo mese troviamo Tyler Perry (Madea's family reunion) e Terry Zwigoff (Ghost world, Babbo bastardo).
The game and the battle with darkness: Roger Avary (Pulp fiction) confessa a Scr(i)pt che avrebbe lavorato anche gratis a Silent Hill, e racconta quanto puo' essere insidioso il percorso che conduce le paure e fascinazioni piu' profonde dall'inconscio alla rappresentazione cinematografica. Nella sezione 'Writers on writing' troviamo gli interventi di Chris Fisher su Dirty – sceneggiatura nata da un continuo, serrato dialogo/monologo interiore tra l'autore e il personaggio principale, Armando Sancho (interpretato da Clifton Collins Jr.) – e di Jake Wade Wall, che in When a stranger calls ha raccolto la sfida di espandere i primi 15 minuti di un classico del genere horror (diretto da Fred Walton nel 1979) in un nuovo, terrificante lungometraggio. E ancora, un approfondimento 'indie': le storie di carattere sperimentale possono conquistare il pubblico o disorientarlo