Lightyear – La vera storia di Buzz: uno sguardo al film

Buzz Lightyear, questo nome vi dice qualcosa? Ebbene sì, a distanza di 27 anni dall’uscita del celebre film di animazione Toy Story di casa Pixar, il celebre astronauta Buzz Lightyear torna in un’opera interamente dedicata a sé.
La vera storia di Buzz è un film che, lo diciamo chiaramente, presenta luci e ombre. Tutti ci siamo innamorati dell’iconica frase “verso l’infinito e oltre”, ma oggi in pochi definirebbero il simpatico Buzz come uno dei migliori personaggi d’animazione mai realizzati, questo a causa di una certa piattezza che si denota durante la pellicole.
Le scelte azzeccate non mancano di certo sia chiaro, a partire dalla voce, Buzz è infatti interpretato da Chris Evans, l’attore di Capitan America per quei pochissimi che non lo conoscessero.
Il paragone con Toy Story è un qualcosa che ci viene quanto più naturale e a tal proposito sottolineiamo che a differenza del capolavoro del 1995 questo film presenta una grossa mancanza di profondità sia per quanto riguarda i valori trasmessi che i temi trattati.
Diciamolo, la Pixar ci ha abituato piuttosto bene, con storie sempre toccanti e ricche di significato, al punto che in molti si sbilanciano nel dire che i film d’animazione hanno spesso un potenziale addirittura superiore alle pellicole tradizionali, soprattutto perché abbattono certi limiti fisici e trasmettono concetti genuini, adatti a un pubblico di bambini, ma estremamente preziosi anche per i più grandi.
Lightyear è un film piacevole, nulla di più purtroppo. Nonostante siano presenti alcuni personaggi ben riusciti e offra una qualità visiva davvero di alto livello, dobbiamo dire che nel complesso non riesce a fare quello che dovrebbe, ovvero toccare il cuore di grandi e piccini.
D’altronde temi e valori non sono stati il punto focale dell’opera, il cui scopo principale è quello di mostrare la differenza tra il giovane Buzz, altruista e gentile, rispetto alla sua controparte più anziana, ormai indurita dalla vita e che non riesce più a vedere le cose con la vivacità di un tempo.
Insomma, Lightyear è un film su cui abbiamo sperato molto, ma che purtroppo non è stato in grado di darci quel che cercavamo. Eppure non in Pixar ci crediamo ancora, perché d’altronde parliamo di una casa di produzione che è stata capace di regalarci un’infinità di emozioni e vogliamo considerare questo film come una piccola deviazione da una strada che è sempre stata ricca e splendente.

Piccola curiosità: sapevate che Pixar è riuscita a entrare anche nel mondo del digital gaming? Ebbene sì, negli anni sono stati realizzati svariati videogiochi ispirati ai nostri film d’animazione preferiti, anch’essi fra luci e ombre, ma che, dopotutto, sono stati in grado di regalarci diverse emozioni.
Ma non si parla solamente di console e videogiochi, infatti anche il betting ha avuto a che fare con Pixar, parliamo di piattaforme Web come NetBet scommesse online e molte altre che, nel cercare di fornire uno svago quanto più completo e coinvolgente, negli anni hanno diverse volte inserito nel loro repertorio delle slot a tema Pixar.
Con Pixar non si parla solamente di cinema, ma di un brand di enormi dimensioni, che è entrato nel cuore di tutti attraverso videogiochi, giocattoli, gadget e quant’altro. È proprio per questo motivo che non possiamo considerare il semi fallimento di Lightyear come un declino della casa.

E voi cosa ne pensate? Siete dell’idea che Lightyear sia stato solamente una sbandata o che invece stia a rappresentare un effettivo declino dei film Pixar? Il futuro sarà in grado di darci le risposte, nel frattempo rimaniamo speranzosi e ci godiamo allegramente tutti i capolavori realizzati finora!

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