Lo sguardo dei Dardenne, l'eredità Kieslowski e il cartoon di Dario Fo

In uscita "Il figlio", "Heaven", "Johan Padan a la descoverta delle Americhe", "The dangerous lives of altar boys", "Possession", "People I know", "Ipotesi di reato", "Rosa Funzeca", "Monsieur Batignole"

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Fine settimana vario e stimolante per tutti coloro che si apprestano a sfogliare le pagine del giornale o quelle del nostro sito, alla ricerca del nuovo film 'da vedere'. A tre anni dal successo di Rosetta e forte della Palma 2002 per il miglior interprete Olivier Gourmet, arriva Il figlio di Jean-Pierre e Luc Dardenne. Autori di un intenso cinema morale, i Dardenne raccontano con Il figlio il dramma di Olivier, falegname/(ri)educatore dei ragazzi usciti dal riformatorio, alle prese con un sedicenne, Francis, che prima non accetta nel suo atelier e poi segue sempre più di vicino fino a spiarlo; sarà la chiave per venire a capo della sua infelicità. Coinvolto dalla Miramax, proprietaria dei diritti, Tom Tykwer (Lola corre, La principessa + il guerriero) ha realizzato con Heaven l'ultimo lascito del grande Krysztof Kieslowski. Poco prima di morire il maestro polacco era infatti al lavoro su una nuova trilogia su Paradiso, Inferno e Purgatorio, di cui Heaven è il primo frammento, che avrebbe dovuto seguire quella dei Tre colori (Blu, Bianco e Rosso). Ambientato in Italia, Heaven racconta la storia d'amore tra un carabiniere (Giovanni Ribisi) e un'insegnante d'inglese (Cate Blanchett), arrestata per aver messo una bomba in un ufficio per vendicare il marito, uccidendo quattro persone. Presentato nell'ultimo giorno del Festival di Venezia 2002, il cartoon Johan Padan a la descoverta delle Americhe di Giulio Cingoli è la libera trasposizione cinematografica di un testo teatrale di Dario Fo e narra la storia del bergamasco Johan Padan (a cui presta la voce Fiorello), imbarcatosi nel Cinquecento su una nave diretta nel Nuovo Mondo dove conquisterà la fiducia degli indigeni, insegnando loro come ribellarsi alla violenza dei soldati spagnoli. Affascinata dal libro di Chris Fuhrman, The dangerous lives of altar boys, e dal personaggio di Suor Assunta, Jodie Foster ha deciso di interpretarne la parte e di produrlo con la sua Eggs Productions. Storia del rapporto tra la severa Suor Assunta con i giovanissimi 'altar boys' Francis e Tim, il film racconta il passaggio all'età adulta dei due ragazzi, filtrato attraverso l'occhio attento della loro insegnante. Autore di velenose commedie sui rapporti di coppia, Neil Labute (Nella società degli uomini, Amici & vicini) intreccia passato e presente con Possession, tratto dall'omonimo romanzo di A.S. Byatt, per descrivere una storia d'amore resistente al tempo e capace di riverberarsi su Maude (Gwyneth Paltrow), discendente di poeti vittoriani. La consueta porzione di cinema hollywoodiano di genere è offerta questa settimana da People I know di Danny Algrant e Ipotesi di reato di Roger Michell (Notting hill). Il primo racconta l'incubo di un pr newyorchese (Al Pacino) coinvolto suo malgrado in un omicidio, mentre il secondo il duello metropolitano tra un avvocato di successo (Ben Affleck) e un padre di famiglia in attesa dell'affidamento del figlio (Samuel L. Jackson), innescato da un banale incidente automobilistico rivelatosi poi qualcosa di molto più serio. Presentato tra le polemiche all'ultima Mostra di Venezia, Rosa Funzeca segna il ritorno di Aurelio Grimaldi dopo alcune escursioni erotiche (Il macellaio e La donna lupo) alle familiari atmosfere post-pasoliniane. Cucito sulla pelle della protagonista Ida Di Benedetto, Rosa Funzeca è la storia del ricongiungimento impossibile tra una ex-prostituta e il figlio cresciuto dai preti. A distanza di una settimana da Laissez-passer di Bertrand Tavernier, dalla Francia arriva Monsieur Batignole di Gerard Jugnot, ambientato nel 1942 ai tempi dell'occupazione nazista di Parigi, racconta il rapporto tra un macellaio e un bambino riuscito miracolosamente a sfuggire alla cattura dei nazisti. Buon cinema a tutti!

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