Marilyn ha gli occhi neri: perché vedere il film di Simone Godano

Il 2021 è stato un anno interessante per una delle attrici del cinema italiano del momento. Stiamo parlando di Miriam Leone, che abbiamo visto nei panni di Eva Kant a fianco di Luca Marinelli nella pellicola dei Manetti Bros Diabolik e recentemente proprio in Marilyn ha gli occhi neri, che ha avuto il plauso della critica ed è una “semplice” commedia.

In questo approfondimento vi raccontiamo qualcosa di più sulla pellicola di Simone Godano con protagonista proprio Miriam Leone insieme a un cast d’eccezione, con attori quali Stefano Accorsi e Thomas Trabacchi.

Dove vedere il film
Il film è uscito nelle diverse sale italiane, con la distribuzione di 01Distribution, il 24 ottobre 2021. Attualmente è in streaming, tra gli altri su Amazon Prime e Netflix.

Con l’aumento delle piattaforme in streaming può capitare che il film diventi fuori portata per una serie di motivi, come ad esempio il blocco di contenuti per geolocalizzazione. Una soluzione in questi casi c’è e vale per molteplici pellicole, non solo quella di cui vi stiamo raccontando.

Si tratta della VPN, un sistema che non soltanto aggira i blocchi, ma allarga la larghezza di banda (indispensabile per una buona fruizione dello streaming). Diversi i vantaggi che i cinefili possono trarre dall’uso della Virtual Private Network, per i quali può essere utile saperne di più su VPN. In sintesi, si tratta di un sistema che alza il livello di sicurezza, amplia i contenuti disponibili e permette una fruizione ottimale del film preferito. Veramente utile per quei film che non si è avuto modo di andare a vedere, quando usciti, al cinema.

La trama
Certo, Marilyn ha gli occhi neri non è inseribile tra i film più belli di sempre ma si tratta pur sempre di una pellicola divertente, perfetta per trascorrere una serata in allegria, tutt’altro che banale.

La trama è di per sé semplice e vede i due protagonisti Clara (Miriam Leone) e Diego (Stefano Accorsi) incontrarsi nel centro diurno di riabilitazione per persone disturbate. A coordinare il tutto lo psichiatra Paris (Thomas Trabacchi), il quale decide di trasformare il centro in un ristorante.

A occuparsene proprio Clara e Diego, che non potrebbero essere più diversi: lei estroversa e tendente a mentire, lui nevrotico e segnato dalle esperienze negative della vita. Si trovano, però, non solo a riuscire nell’impresa ma anche a innamorarsi l’uno dell’altra. Una faccenda tutt’altro che semplice…

Perché vedere la pellicola
Simone Godano, al suo terzo lavoro da regista, si è dichiarato fiero della sincerità del suo lavoro. Ed è questo il pregio del film, capace di affrontare con leggerezza, mescolando commedia e dramma, un tema attuale come quello della diversità.

Perfetta l’alchimia tra Miriam Leone e Stefano Accorsi, entrambi credibili nell’affrontare un tema quale quello dell’incomunicabilità, dando sfumature ai propri personaggi in cui è possibile rivedere qualcosa di sé stessi, a cominciare dalla difficoltà di interagire a livello relazionale. Un film che con leggerezza riesce a fare riflettere.

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