Il 25 marzo ha aperto i battenti il centro MaTeMù, nato per far esprimere e incontrare i giovani di tutto il mondo che approdano a Roma. È un nuovo spazio d’arte e convivenza nel cuore del Rione Esquilino (il quartiere multietnico della Capitale). A tenere a battesimo l’iniziativa il regista Mimmo Calopresti.  L'autore si impegnerà nei mesi a venire in alcune attività culturali e didattiche del centro.

Tra gli spazi del centro ci saranno una stanza per la danza hip hop e il teatro, una saletta insonorizzata per le prove musicali, un piccolo cinema e un punto Internet. E per l’estate un cortile all’aperto dove poter organizzare eventi. Il centro MaTeMù è ospitato in uno stabile del Municipio Centro Storico (via principe Amedeo 14, a pochi minuti dalla metro Manzoni e da piazza Vittorio) e sarà gestito dal Cies, organizzazione non governativa nata nel 1983 che si occupa di mediazione linguistico-culturale e di formazione con progetti rivolti ai giovani e adolescenti a rischio di dispersione scolastica e con situazioni di disagio sociale. (c.v.)