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Michel Gondry ha allestito al Centre Pompidou di Parigi una "fabbrica di film" sul modello di quelli costruiti con poca spesa e molta inventiva da Jack Black e Mos Def in Be Kind Rewind: è L'Usine de films amateurs, progetto interattivo aperto al pubblico dal 16 febbraio al 7 marzo, accompagnato da una retrospettiva e da una rassegna di titoli scelti da Gondry. Proprio in occasione del lancio della mostra il regista francese "sognatore militante" ha annunciato l'adattamento di Ubik, uno dei romanzi più amati di Philip K. Dick.

Prenotando (meglio se in piccoli gruppi) si accede gratuitamente al workshop, progettato da Gondry, e si crea un film completo a tempo di record (massimo 3 ore) passando per tutte le fasi necessarie: script, casting, riprese ed effetti speciali (basati su artigianato e creatività, nella tradizione di Gondry) in uno studio cinematografico ricostruito per l'occasione.

Racconta Michel Gondry:

 "Il film [Be Kind Rewind] e questo progetto nascono in realtà dallo stesso pensiero: ho sempre sofferto di una specie di senso di colpa, facendo una professione creativa. Mi dico spesso: 'Quest' uomo potrebbe essere un regista migliore di me, se avesse potuto accedere a quest'arte!'. Inoltre, la creatività è un'esperienza troppo poco condivisa. A Parigi, nella zona del 13° arrondissement, c'erano dei piccoli cinema e teatri, poi scomparsi. Ho cullato a lungo il desiderio di riciclarne uno e fondare uno spazio comune dove tutti potessero venire a girare quello che volevano e proiettarlo. Questo sogno utopico di un sistema autonomo è sfociato in Be Kind Rewind e poi nel progetto al Centre Pompidou. L'ho concepito in modo che ogni partecipante possa fare la sua parte. Si tratta di una sorta di 'socialismo visivo', se mi passi l'espressione."

Ad accompagnare la mostra, dal 16 febbraio al marzo, anche la retrospettiva completa (film, corti, spot, video) e Carta Bianca a Michel Gondry, rassegna in cui il regista francese propone 5 titoli – "film che non mi hanno necessariamente influenzato, ma certamente ispirato" – tra cui il film tv Two Friends di Jane Campion, Hibernatus (ovvero Louis de Funès e il nonno surgelato) di Edouard Molinaro e Le voyage en ballon di Albert Lamorisse. Il Centre Pompidou ha ospitato di recente anche una splendida mostra di Takeshi Kitano.

Quanto a Ubik, l'attesa è grande: sarebbe il primo film ispirato a un'opera di Philip Dick diretto da Gondry, che si occuperà anche della sceneggiatura (annunciata come "fedele al romanzo"). I diritti erano stati opzionati da Celluloid Dreams già nel 2008, oggi sarebbero coinvolti in qualità di produttori lo sceneggiatore Steve Zaillian e Garrett Basch della Film Rites, in collaborazione con la Anonymous Content di Steve Golin. Gondry ha dichiarato che l'obiettivo è girare in estate. Nel frattempo è al lavoro sul suo documentario su Noam Chomsky e ha in cantiere un altro film basato su un gruppo di ragazzini in una scuola del Bronx. In stand-by il film animato del duo Gondry padre e figlio: Megalomania.
The Green Hornet 3D, l'ultimo suo lungometraggio, è uscito anche nelle nostre sale all'inizio dell'anno.
 

Michel Gondry presenta L'Usine de films amateurs

Gondry nous fait visiter son Usine de films amateurs
Caricato da lesinrocks. – Animazioni e video artistici

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