POLEMICHE – Fatti e misfatti del Premio Solinas: ridiamoci sopra (di Francesca Solinas)

“Mannaggia a sti sentieri, so proprio sconnessi artro che servaggi.(…) Ma certo che so proprio un po’ servaggi e pe gnente galantuomi. Co sta diligenza sui sentieri servaggi stanno a arzà un fango su tanta brava ggente che s’è sfinita l’occhi sugli scritti di tutti st’aspiranti.”

A modo suo, anche per stemperare una polemica che stava prendendo una piega sbagliata, la Fondatrice nonché Presidente del Premio Solinas, interviene nel dibattito sulla  polemica esplosa sul Forum del Premio Solinas e rilanciata sul nostro sito.

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Èccome, èccome! Mannaggia a sti sentieri, so proprio sconnessi artro che servaggi. Lo sapevo che nun me dovevo mette i tacchi. Epperò mentre che aspettavano ar varco la grande impuntata potevano pure mette un ber tappeto rosso come alla Festa der cinema.

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(ah, non si chiama più festa?… Festivàl: vabbè Festa con gli stivali allora, che sa tanto di “arrivano i nostri!”)

 

Insomma, mentre che trovo sta strada o sto sentiero perarivà ar tribbunale della grande inquisizzione, ve racconto un po’ che accadde.

Domenica stavo a fa i gnocchi (che c’è da ride? Se fanno er gioveddì? Vabbè ma io c’ho tempo solo la domenica) dicevo, stavo a fa i gnocchi tutta impiastricciata co le mani in pasta.

Me chiama n’amica e me fa: “Cori, cori che ce sta uno che chiacchera e n’omomascherato che t’aspetteno sul ring dei sentieri sperduti pe menà le mano!”. “Fermete,faccio io, che te sei presa? Cerca de famme capì quarcosa”. Allora se carma n’atimo e soggiunge: “Dicono che state tutti co le mano in pasta, chè tutto un magna magna e un gran Fandango…” “Che? Er tango? Bè va tanto de moda. E poi: “Embè, jè faccio, è vero! Sto a fa li gnocchi e se me lasci in pace co ste storie astruse me li magno pure”.

Ma lei imperterita “Guarda che ve stanno a mette in mezzo, è mejo che corete co la lancia in resta a faje vedé chisséte”. “Bbona, bbona, je dico, me so appena rifatta l’unghie rosso foco, te pare che mo me vado a mette li guantoni pe menà le mano co nomomascherato a na piazza impervia? Famme prima capì chedè”.

Vado e ce sta n’anonimo de coccio c’ha imparato a usà gugle l’artrojeri che dice c’ha le prove e pure tante. Pubblicato pari pari co tanto de scusa perch’è nonimo come se fosse già palese e certo che c’ha raggione lui. Uno che già sur forum nostro s’è eletto capopolo e ha arzato un putiferio (dice bello fa rforum, ma ce vò n’energumeno a vigilà che ce so sempre certi guastafeste che se fanno belli a seminà zizzania).

Mannaggia, penso, ma che davero me devo presentà cor collo nudo davanti a st’omo mascherato? Ma certo che so proprio un po’ servaggi e pe gnente galantuomi. Co sta diligenza sui sentieri servaggi stanno a arzà un fango su tanta brava ggente che s’è sfinita l’occhi sugli scritti di tutti st’aspiranti.

La panza me ribolle, er cor me duole ma me dico: “Carma, che qua a menà le mani nun sta bbene, mejo mette nmezzo un legalista:

c’ho rnome che pesa e se nun lo tengo bene in arto rischio che me casca in testa!

 

Oh, so arivata? Ma com’è, nun c’è più nessuno, e che so annati tutti via? Che dite, staranno tutti ar cine?

E io che m’ero preparata così bbene, c’ho pure er capello alla Marlène: avete presente Testimone d’accusa…

Vabbè addio momento di gloria sulla ribarta servaggia.

 

Che ve credete, pure io ce vorei lavorà arla Fandango, ma manco a me me chiamano e mica che so’ nonima o sconosciuta.

E poi, ve voglio rivelà un sogno ner cassetto: me piacerebbe tanto mandà no scritto mio ar premiosolinas, però ardilà der conflitto, che tanto sarei non solo nonima, ma pure mascherata e collo pseudonimo, er peggio giudice ce l’ho sia drento che lassù, (che poi se nè annato pure presto pe nun vedè sto scempio delli tempi nostri e manco ha fatto in tempo a lasciamme un ber coredo de raccomandazzioni).

I gnocchi? Su usciti pure male e mì marito incazzato m’ha detto: “Ma trovati un pò un lavoro serio e porta pure qualche soldo a casa!”

 

Francesca Solinas

 

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