RED FEST – Regioni Europee del Documentario

Dal 2 al 6 dicembre a Bologna

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 REDFEST

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festival delle Regioni Europee del Documentario
 “RED FEST – Regioni Europee del Documentario”
Proiezioni, incontri e pitching
BOLOGNA
Un percorso per sviluppare coproduzioni tra l’Emilia-Romagna,
e le regioni Rhône-Alpes e Pa.Ca del sud della Francia
Proiezioni: dal 2 al 4 dicembre 2009
Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia, 20
Incontri e pitching: dal 4 al 6 dicembre 2009
Ex Sala del Consiglio Regionale, viale Silvani, 6
 
Il RED FEST – Regioni Europee del Documentario/ Proiezioni, incontri e pitching
avrà luogo dal 2 al 6 dicembre a Bologna, con l’intento di proseguire il percorso iniziato l’anno scorso proprio qui a Bologna per sviluppare coproduzioni tra l’Emilia-Romagna e le regioni francesi Rhône-Alpes e PA.CA. RED FEST si suddivide in due momenti: il primo di visioni cinematografiche prevede tre giorni di proiezioni di documentari in lingua originale quali esempi di possibili risultati di ciò che si va costruendo;e il secondo si concretizza nei tre giorni di Incontri e Pitching al fine di elaborare strategie e politiche comuni da attivarsi nelle zone comprese tra le tre regioni coinvolte. Questa iniziativa un po’ pionieristica in Italia è fortemente voluta dalla D.E-R, associazione dei Documentaristi dell’Emilia-Romagna, e sarà momento di riflessione, occasione per scambi di esperienze professionali e culturali ma soprattutto piattaforma per nuove ipotesi di lavoro.
RED FEST è il primo risultato di mesi di paziente e tenace preparazione per cui realizzare il primo passo verso una prospettiva emiliano-romagnola della coproduzione cinematografica tra le tre regioni europee del grande panorama del documentario europeo.
RED FEST è organizzato dall’Associazione D.E-R con il sostegno dell’Assessorato Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione di Alliance Française Bologna e l’Istituto Storico Parri per la parte delle Proiezioni, mentre per la parte degli Incontri si avvale della sola collaborazione della Regione Emilia-Romagna.
“RED FEST – Proiezioni” – all’Istituto Storico Parri (dalle ore 18 alle ore 22)
Questo primo appuntamento con i documentari prodotti nelle tre regioni mostra opere realizzate da produttori ivi attivi, e interessanti a vari livelli per caratteristiche produttive, contenuti, scelte stilistiche, ecc. RED FEST presenta tre moduli di proiezioni per sera, ossia un film per regione, per un totale di 11 opere (in lingua originale con sottotitoli). Segnaliamo alcune che già hanno riscontrato particolare rilievo in giro per altri festival o eventi culturali: tra quelle realizzate da autori italiani ci sono Eyes Wide Open di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, ritratto insieme delicatamente umano e politico culturale di Catherine Piri, attivista contro l’aids nel Malahwi, ma anche indagine delle strategie attuate per una politica di sensibilizzazione; Piccolo Cane Nero – Storie di Case del Popolo di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari che racconta con poesia e grinta l’iter percorso dal fenomeno popolare soprattutto nell’Emilia Romagna e che da quelle forme di aggregazione sociale aveva condotto ai centri sociali di oggi; L’Isola dei Sordobimbi di Stefano Cattini è il racconto di un intero anno insieme ai bambini della scuola Santa Croce di Carpi che accoglie tra i suoi alunni circa 20 bambini sordi che arrivano senza suoni e senza parole formate. Imparare a parlare è per loro una grande sfida. E infine c’è Diario da Gaza realizzato da Stefano Savona nel corso dell’azione di guerra “Piombo Fuso” che scosse la Striscia per tre settimane tra dicembre 2008 e gennaio 2009, in cui l’esercito israeliano bombardava quotidianamente gli insediamenti palestinesi.
Tra le opere francesi è di sicuro interesse Jean Fréderic Schmitt, l’homme des cordes (di Jean François Raynaud) che si annuncia un’importante documentazione a carattere antropologico sull’uomo delle corde, nel fermare tempo e immagini ponendo in primo piano le professioni in via di estinzione. Curiosi i due titoli Palermo Bella di Catherine Catella e Alba di Helen Lioult perché entrambi narrano storie di donne che vivono in Francia ma sono di origini italiane di seconda o terza generazione: si vedono le loro immagini idealizzate e/o nostalgiche rispetto a un paese che non hanno conosciuto realmente se non per racconti dei parenti. Una immagine rovesciata dell’emigrazione/immigrazione come la vediamo solitamente oggi nel nostro cinema, italiano e europeo.
Tutt’altro registro segue L’esprit des friches di Claude-Pierre Chavanon, in cui si indagano strutture architettoniche del passato e il loro riutilizzo pratico nell’era contemporanea.
Quest’ultimo film citato apre le proiezioni mercoledì 2 dicembre, alla presenza di Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto Storico Parri che ospita la rassegna, perché “oggi il cinema soprattutto documentario rientra a pieno regime nei testi storici, capaci di analizzare e testimoniare fatti, storici e non, per ricondurli alla nostra era contemporanea, per arricchire i saperi”.
RED FEST – Incontri e Pitching alla Ex Sala del Consiglio Regionale (dalle 11 alle 18)
La seconda edizione degli Incontri tra Regioni Europee del Documentario si svolge nelle tre giornate di 4,5,6 dicembre e procede sulle tracce lasciate dal primo che aveva avuto luogo con molto seguito nell’estate 2008, sempre a Bologna.
Nell’ambito degli incontri aperti al pubblico e strutturati come tavole rotonde a cui partecipano rappresentanti politici di tutte e tre le regioni, rappresentanti di associazioni e università, nonché i produttori e registi direttamente coinvolti, oltre a dialogare su temi scottanti quali “l’integrazione di politiche e logiche produttive regionali” verranno presentati 18 progetti di documentari finalizzati ad accordi per la coproduzione europea. I 18 progetti prescelti provengono dall’Emilia Romagna, che in quanto regione ospitante ne propone 10, da Rhône Alpes e da Provence-Côte d’Azur (che come regioni ospiti ne presentano rispettivamente 5 e 3). Nelle presentazioni dei singoli progetti, i cosiddetti Pitching, si aprono dibattiti costruttivi sulle effettive potenzialità di coproduzione di ognuno dei diciotto progetti. Alla fine della tre-giorni ne saranno selezionati quattro che otterranno un sostegno per la coproduzione europea. Ogni società o singolo produttore, che risulta titolare di uno di questi 4 progetti selezionati, dovrà in seguito fornire un trailer del soggetto in opera della durata di 5 minuti circa, il quale, oltre a divenire mezzo per la ulteriore diffusione del progetto alla ricerca di altri co-produttori in Europa, verrà consegnato all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna che è partner dell’iniziativa. All’interno di questo progetto sono già stati realizzati tre trailer sul tema dell’Innovazione tecnologica per futuri documentari, presentati a R2B nel mese di novembre: TechnoDoc. Sotto la stessa sigla ci sono altri 13 progetti a disposizione degli addetti ai lavori.
 
Partecipanti dalla Francia:
Chantal Fischer (rappresentante regionale PA.CA.), Helene Lioult (Airelles Video, Aix-en-Provence), Christian Lelong (Cinedoc, Annecy), Clara Vuillermoz (Cocotte les minutes, Lyon), Carole Mangold (Idée originale, Grenoble), Nicola Farina (Les films du Gabian, Nizza), Jean François Raynaud (Les films du zèbre, Lyon), Claude-Pierre Chavanon (Octogone Productions, Lyon)
 Gruppo organizzatore della D.E-R:
Roberta Barboni, Luca De Donatis, Ilaria Malagutti, Marco Mensa, Elisa Mereghetti, Nicola Nannavecchia, Enza Negroni, Vincenzo Pergolizzi, Giusi Santoro.
Due note sull’Associazione D.E-R
L’Associazione D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna) nasce nel 2005 allo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e sociale che caratterizza la produzione documentaristica regionale. Il documentario costituisce una ricchezza culturale e produttiva imprescindibile per la Regione Emilia-Romagna: le diverse forme espressive che il termine “documentario” contiene al suo interno (reportage, inchiesta, indagine storica, riflessione saggistica, sguardo poetico, e così via) convergono tutte verso l’indiscusso valore di questo particolare linguaggio audiovisivo che trae forza dal suo essere mobile, libero e immediato nel cogliere le trasformazioni sociali e culturali della nostra contemporaneità. L’impegno dell’Associazione, in collaborazione con le istituzioni preposte al sostegno del cinema e della cultura, si concretizza nell’organizzazione di rassegne tematiche, incontri di approfondimento, partecipazione a eventi nazionali e internazionali, e nella messa in rete degli autori e produttori di documentari della nostra Regione, allo scopo di rendere maggiormente visibile il loro lavoro sul territorio regionale, nazionale e internazionale.
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