L’artista Remo Remotti è morto a 90 anni, compiuti il 16 novembre scorso Cantore di una Roma sparita, con un umorismo forte che faceva ricorso spesso anche a un’energia fisica durante le esibizioni e all’uso di parolacce, ha lavorato a lungo anche nel cinema.  Tra i suoi ruoli più celebri c’è quello di Siro Siri, il vicino di casa di Michele Apicella in Bianca (1983) di Nanni Moretti, con il quale ha collaborato anche in Sogni d’oro (1981) e Palombella rossa (1989).

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È stato diretto, tra gli altri, anche da Paolo e Vittorio Taviani (Il prato, 1979), Ettore Scola (La terrazza, 1980), Marco Bellocchio (Salto nel vuoto, 1980), Mauro Bolognini (La storia vera della signora delle camelie, 1981), Nanni Loy (Mi manda Picone, 1984), Carlo Mazzacurati (Notte italiana, 1987), Maurizio Nichetti (Volere volare, 1991), Francesco Nuti (Caruso, zero in condotta, 2000), Carlo Verdone (Ma che colpa abbiamo noi, 2003) e Silvio Soldini (Agata e la tempesta, 2004). Tra le sue apparizioni nel cinema internazionale, c’è anche quella del cardinale in Il Padrino. Parte III (1990) di Francis Ford Coppola. In tv ha interpretato anche un episodio di I Cesaroni e Un medico in famiglia.

Remotti è stato anche pittore. In occasione dei suoi 90 anni, lo scorso novembre è stata allestita la mostra Ho rubato la marmellata, presso la galleria De Crescenzo & Viesti di Roma, con i suoi quadri e le sue sculture.