"Un personaggio che è nella nostra testa da 10 anni". I Dardenne su Due giorni, una notte
"Sandra è diventata Marion e Marion è diventata Sandra". I due registi parlano del loro ultimo film con Marion Cotillard, Olivier Gourmet e Fabrizio Rongione, che uscirà al cinema il prossimo 13 novembre distribuito dalla Bim e che a Cannes, malgrado sia stato ignorato dal Palmarès, è stato applaudito per 15 minuti.
Ecco l'intervista ai Dardenne sul loro ultimo film Due giorni, una notte, con Marion Cotillard, Olivier Gourmet e Fabrizio Rongione, che uscirà al cinema il prossimo 13 novembre distribuito dalla Bim e che a Cannes, malgrado sia stato ignorato dal Palmarès, è stato applaudito per 15 minuti.
Il personaggio di Sandra esiste nella testa dei due cineasti da 10 anni e inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Samantha. Ha preso forma da situazioni e letture molto simili a quelle vissute dalla protagonista.
"Sandra è diventata Marion e Marion è diventata Sandra" hanno inoltre sottolineato i Dardenne parlando della simbiosi tra il personaggio e l'attrice, che nel corso del film diventa "una donna che sente di non esistere più".
Il colpo di fulmine tra i registi e la Cotillard c'è stato dopo Un sapore di ruggine ed ossa di Jacques Audiard dove erano produttori. Da quel momento hanno finalmente trovato chi doveva essere Sandra.