VENEZIA 67 – Cold Fish. Il serial killer di Sion Sono a Orizzonti
Tra i film della sezione Orizzonti vedremo Tsumetai Nettaigyo (Cold Fish) del talentuoso regista giapponese Sion Sono. Il suo cinema, visionario e mai banale, riesce sempre a mescolare horror, satira, vita del Giappone contemporaneo.
Per Cold Fish Sion Sono si è ispirato ai veri omicidi di Gen Sekine e Hiroko Kazama, conosciuti come "Saitama serial murders of dog lovers", nella realtà allevatori di cani condannati alla pena di morte per aver avvelenato e smembrato le loro vittime, e racconta di aver realizzato un film gelido e realistico, più affine a Fargo dei fratelli Coen che alla violenza stilizzata di pellicole nipponiche come Tokyo Gore Police o Robo-geisha.
La sinossi: Shamoto (Mitsuru Fukikoshi) gestisce un negozio di pesci tropicali e vive con la sua seconda moglie, in conflitto con la figliastra Mitsuko. Sorpresa a derubare un supermercato, Mitsuko viene salvata da un uomo affascinante, Murata (Denden) che svolge la stessa professione del padre e le offre di lavorare per lui. I due commercianti diventano amici, ma la gentilezza di Murata cela una grande familiarità con la morte…
Cold Fish fa parte della line-up di Sushi Typhoon, nuovo progetto creato dalla storica Nikkatsu per distribuire in Giappone e USA cinema giapponese di culto, accanto a opere di registi come Takashi Miike, Yuji Shimomura e Yoshihiro Nishimura.
Il film potrebbe ispirare anche un videogame, grazie alla collaborazione con il game designer Suda 51 (No More Heroes e Killer 7).
Sion Sono è autore di Suicide Club, Noriko’s Dinner Table, premiato al Karlovy Vary del 2005, Strange Circus, Exte, Love Exposure, che ha conquistato il Caligari e il FIPRESCI a Berlino 59 e ha vinto 4 premi al Fant-Asia Film Festival.