Venezia 80 – Aku Wa Sonzai Shinai. Incontro con Ryusuke Hamaguchi e il cast

Il regista giapponese Ryusuke Hamaguchi presenta alla stampa il suo nuovo film, in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023

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La Mostra del Cinema di Venezia 2023 è arrivata alla sesta giornata. Il film Aku Wa Sonzai Shinai ha suscitato molteplici applausi e stamattina, in conferenza stampa, i complimenti sono giunti al regista Ryusuke Hamaguchi, insieme al cast, Ayaka Shibutani (attrice), Eiko Ishibashi (compositore), Satoshi Takata (produttore – NEOPA).

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Hamaguchi, come nasce la collaborazione con la compositrice Eiko Ishibashi?: «In questo film ho avuto la meravigliosa opportunità di lavorare nuovamente con il compositore di Doraibu mai kā, Eiko Ishibashi. Spero che il pubblico senta la forza vitale delle figure che si agitano nella natura e nella musica.»

Questo è un film molto tenero sulla natura, vorremmo comprendere il rapporto del regista con la natura: «Ad essere onesti non avevo un gran rapporto con la natura fin quando non ho girato questo film… Ho sempre vissuto in zone piuttosto urbanizzate, anche da bambino… Non ero il bambino che andava a giocare con la natura. E quando ho cominciato a girare questo film non avevo un rapporto immediato con la natura. Per me la natura è rappresentata dai parchi urbani, soprattutto a Tokio. Da bambino non mi interessava la natura, ma poi crescendo, verso i vent’anni, ho compreso quanto fosse interessante osservare la natura. La mia prima esperienza con la natura è stata questa: una vera connessione. Ero alla ricerca di una prospettiva per l’ispirazione, e a dire la verità, anche se ero molto stanco, mi ha fatto bene

Per la compositrice  Eiko: Perché ha deciso di lavorare con Hamaguchi?: «Ho lavorato con lui a Drive My Car e continuare la collazione per questo progetto è stato molto divertente e interessante.»

Per il produttore Takata: cosa l’ha affascinata in questa avventura produttiva?: «Non sapevamo se questo progetto sarebbe diventato un film. Mi sono incontrato col regista e con la compositrice Eiko, e da quell’incontro è nato questo progetto molto personale. Sono sempre stato un grande fan delle loro opere, allora sin da subito ho deciso di agevolare la loro collaborazione.»

Ad Hamaguchi: Il forte messaggio ecologista del film. «Risulta palese e preponderante, ma declinato secondo la mia visione personale: i due mondi sono in un equilibrio nel quale non bisogna intromettersi, che si determina, muta o mantiene secondo dinamiche che si modificano nel tempo. Senza forzature, senza interventi bruschi e ingiustificati. L’ecosistema di Mizubiki si muove secondo le proprie regole e le sue dinamiche che possono essere alterate, rovinate, distrutte

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