VIAGGIO IN ITALIA – Dal paese delle meraviglie

Raffaele Andreassi con "I lupi dentro" ripercorre per cenni la vita del pittore Antonio Ligabue, spingendoci a riconsiderare la pittura dei suoi epigoni. Le distese e le depressioni padane del delta del Po, hanno ispirato ad Andreassi questo elegante e fluviale documento che riannoda i fili con la terra e il fiume di cui racconta, metaf

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Le distese piatte e le depressioni padane, là dove il Fiume s'allarga per avere ormai tanto spazio da potere fluire lento dal reggiano al ferrarese, hanno ispirato a Raffaele Andreassi "I lupi dentro" l'elegante e fluviale documento filmato (180' la sua durata) che sembra scorrere, con la sua lenta potenza, riannodando i fili con la terra e il fiume di cui racconta e diventando metafora stessa del sovrapporsi e della stratificazione del tempo.
L'autore ha tra le sue innumerevoli passioni quella della pittura, ma è anche poeta e giornalista e più volte, con successo, è stato prestato al cinema, ha girato oltre duecento documentari sociologici e d'arte ("Hollywood sul Tevere" 1955, "La nostra pelle" 1960, "L'amore povero" 1962, "Flashback" 1968 sono i suoi lavori più famosi), si è occupato anche di editoria come direttore artistico della Audiovisivi Mondadori.
Andreassi è stato amico e biografo del bizzarro e solitario pittore naif Antonio Ligabue. Aveva già lavorato sulla figura dell'artista, in "I lupi dentro" ne ripercorre, solo per cenni e brevi tratti la vita, spingendoci poi a riconsiderare la pittura naif dei suoi epigoni.
Ispirato dalla straordinaria magicità dei luoghi "I lupi dentro" vive di sequenze che sottolineano senza retorica il raffronto tra presente e passato attraverso un paesaggio naturalmente disposto ad accettare la forma della pittura e quella del sogno delle immagini per potersi, in quella nuova dimensione, atemporale rinnovare e replicare. Ma anche delle brevi interviste agli artisti (Rovesti, Toniato, Guastalla….) che, nel solco di Ligabue, trasferiscono sulla tela quei densi misteri e l'indefinita solitudine che il Po abbraccia nella sua lenta navigazione verso il mare.
Andreassi, sconfina lo sguardo in questo mondo poetico, reso ancora più metafisico, di quella metafisica propria dell'arte, grazie ai personaggi che lo popolano, procedendo senza sussulti o colpi di scena e muovendosi con consumata conoscenza tra le paludi o le leggendarie pianure del fiume. In questo universo così reale, così distante, dove tutto ha, necessariamente, un ordine, cattura schegge di vita fantastica, favole: le tele che raccontano storie così distanti nel tempo o personaggi che, ancora intrisi della poeticità panica di Ligabue, chiacchierano con le anatre sostenendo di essere in grado di riconoscerne perfino l'accento. Una vena di follia dalla quale non ci si riesce a liberare e che tiene insieme le vite e le vicende di chi come Ligabue e Zavattini hanno, da questa lucida follia tratto insegnamento per la loro arte.

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I LUPI DENTRO
di Raffaele Andreassi
Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia e montaggio: Raffaele Andreassi
Musica: Renato Giorgi
Interpreti: non professionisti
Produzione: Mario Cavazzuti per Union Contact srl, via Messina 15 – Roma (00198)
Formato: 35 mm
Durata: 180'
Origine: Italia, 1998 – '99

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