Di nuovo in coppia dopo American Sniper, Bradley Cooper e Sienna Miller hanno presentato insieme a Riccardo Scamarcio Il sapore del successo, che segue la parabola di caduta ed ascesa dello chef pluri stellato Adam Smith, nella sua disperata rincorsa alla rinomata terza stella Michelin. Diretto da John Wells, il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 26 novembre.

“Io sono molto competitivo con me stesso, mentre al contrario il rapporto con gli altri attori sul set per me è solo fonte di ispirazione. Il cinema è un lavoro di gruppo, è condivisione, e lavorare con Sienna e Riccardo per me è stato un onore. Sul set c’era molta pressione, le scene in cucina erano stressanti, e non sarebbe andato tutto bene come poi è andato, se non ci fossimo aiutati a vicenda. In questo senso il paragone con l’ambiente degli chef stellati non si pone, nel loro ambiente c’è molta rivalità”, afferma Cooper.

Di fronte al paragone tra il film ed i reality sulle vite degli chef stellati, che spopolano tanto in Italia quanto negli USA, l’attoreammette di aver seguito fin da bambino l’apripista americano dei programmi di cucina, Frugle Gourmet, ed anche di aver visto il documentario della BBC Boiling Point, che seguiva le vicende di Gordon Ramsey per ottenere l’agognata terza stella, e poi racconta di essersi preparato affiancandosi allo chef Marcus Wareing, “è lui lo chef che ha preparato tutti i piatti del film. Gli ho chiesto di insegnarmi tutte le mosse che solo uno chef conosce, tutte le minuzie e i dettagli che mi vedete fare nel film, li ho copiati da lui”, ammette Cooper.

Una domanda che mette tutti d’accordo è sull’amore per la cucina. “Io adoro cucinare” dice Sienna Miller “mia madre è una cuoca strepitosa, e tutti i miei ricordi migliori sono attorno ad un tavolo, insieme alla mia famiglia o ai miei parenti. La cucina unisce le persone, e per cucinare occorre molta cura, passione, questa è un’altra cosa che mi piace”. Anche Bradley Cooper ha tanti ricordi associati alla cucina “sono cresciuto in cucina, mia nonna era una cuoca provetta, e mi rimproverava sempre quando toccava a me preparare qualcosa, imparare da lei è stata la mia prima scuola di cucina. In seguito ho anche lavorato in un ristorante, ma questo non mi ha privato del piacere di preparare piatti sia per me che per i miei amici”. “Concordo con Bradley e Sienna”, dice Riccardo Scamarcio “cucinare è aggregante, è il miglior modo di condividere”.

“L’esperienza di American Sniper è stata molto diversa. Sono due progetti molto diversi” dice la Miller, quando le viene posto il paragone con il film di Eastwood, che la vedeva protagonista insieme a Cooper “American Sniper è stata forse l’esperienza più intensa e profonda della mia carriera di attrice fin’ora, mentre per Il sapore del successo ho avuto modo di osservare la capacità di Bradley di trasformarsi, come solo i grandi attori sanno fare. D’altronde il mestiere dell’attore comporta un po’ di schizofrenia…”.