DVD – "Bonhoeffer", di Eric Till

bonhoeffer Il film, che ripercorre gli ultimi anni di vita del teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, fa parte della sterminata cinematografia sulla tragedia del nazifascismo. L’opera di Eric Till non ha certo la raffinata malinconia di Le vite degli altri, il crudo lirismo di Schindler’s list o la sublime poeticità di La vita è bella, ma ha il pregio di scrutare la Germania hitleriana da un punto di vista inedito. Sufficiente il dvd, targato 20th Century Fox Home Entertainment

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

--------------------------------------------------------------



--------------------------------------------------------------
OPEN DAY SCUOLA SENTIERI SELVAGGI, IN PRESENZA/ONLINE IL 7 GIUGNO!

--------------------------------------------------------------

di Annalice Furfari

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

bonhoeffer Titolo originale: id.
Anno:
2010
Durata:
90’
Distribuzione:
20th Century Fox Home Entertainment
Genere:
Drammatico
Cast:
Ulrich Tukur, Johanna Klante, John Neville, Robert Joy
Regia:
Eric Till
Formato DVD/video:
1.66:1
Audio:
Italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli:
Italiano per non udenti
Extra: 

 

IL FILM

È possibile mantenere la fede in Dio, in un mondo costellato da trappole infernali? È giusto che un uomo che ha dedicato la propria vita al Signore decida di votarsi a una causa che confligge con gli insegnamenti di Cristo? Questi interrogativi costituiscono il leit motiv metafisico-esistenziale che accompagna, come una melodia strisciante e insistente, ogni scena di Bonhoeffer, film che ripercorre gli ultimi anni di vita del teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, passato alla storia per essere stato imprigionato e ucciso dai nazisti, con l’accusa di complotto ai danni di Hitler.bonhoeffer
Membro di una rispettata famiglia alto-borghese, stimato pastore evangelico, fine teorico e apprezzato scrittore di testi sull’etica, nella seconda metà degli anni Trenta, Bonhoeffer dirige un seminario a Berlino, proprio mentre Hitler inizia a svelare il suo volto totalitario. Le sue convinzioni pacifiste e la sua aperta contrapposizione alle leggi razziali, emanate dal Terzo Reich contro gli ebrei, gli procurano l’inimicizia dei nazisti. Così, nel 1938, è costretto ad accettare un incarico di insegnante negli Stati Uniti, dove è accolto con grande benevolenza. Ma, poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, Bonhoeffer decide di tornare in Germania, per non tradire i suoi valori e stare accanto ai più bisognosi. Nel frattempo, però, la persecuzione nazista della Chiesa evangelica si è intensificata e il teologo si rende conto che l’impegno pastorale non basta più. Ecco come un uomo di Dio viene catapultato di colpo nella Storia e ne diventa protagonista. Dal seminario al servizio segreto militare tedesco, artefice della resistenza al nazionalsocialismo, il passo è breve. Bonhoeffer, però, lo compie portando con sé tutti i dilemmi e gli interrogativi tipici di una coscienza perennemente in bilico tra la sete di giustizia e il rifiuto della violenza.
Il film, diretto
dal regista inglese Eric Till, fa parte della sterminata cinematografia sulla tragedia del nazifascismo. Bonhoeffer non ha certo la raffinata malinconia diLe vite degli altri, il crudo lirismo di Schindler’s list o la sublime poeticità di La vita è bella, ma ha il pregio di scrutare la Germania hitleriana da un punto di vista inedito. Quello di un cattolico, un uomo che, pur avendo consacrato la propria esistenza a una missione pacifica, messo di fronte alla tremenda drammaticità del reale, ha il coraggio di non voltarsi dall’altra parte e di compiere una scelta estrema. Una scelta che gli farà scoprire il senso ultimo della vita e del cristianesimo, nella condivisione del dolore altrui.
La pellicola fallisce quando vuole darsi un ritmo da film d’azione s
bonhoeffer ul complotto contro Hitler, ma trionfa quando indugia sul percorso di maturazione spirituale del protagonista, interpretato da un intenso Ulrich Tukur, l’attore prediletto da Costa Gavras. Azzeccata è la scelta stilistica e registica di insistere con la macchina da presa sui primi piani, che, più di mille parole, comunicano il senso di angoscia profonda che solca l’anima di Bonhoeffer. Il film, che nel complesso ha un andamento didascalico, raggiunge il suo vertice espressivo nelle scene della prigionia, quando la fotografia livida, dalle tonalità grigio-bluastre, rende poetica l’immagine di un uomo che sembra portare sulle spalle tutto il peso del dolore del mondo.

IL DVD

Bonhoeffer è stato girato nel 2000 per la televisione, ma in Italia è stato completamente ignorato e ci ha messo ben dieci anni a uscire in versione Dvd. Forse è proprio per questo che il livello qualitativo del prodotto, targato 20th Century Fox Home Entertainment, è appena sufficiente. A deludere è soprattutto l’assenza di contenuti extra. L’immagine, fruibile in formato 1.66:1, è discreta, anche se non rende giustizia a una fotografia giocata interamente sui toni freddi. L’audio è abbastanza buono, ma l’ascolto è consentito solo in lingua italiana (nel formato Dolby Digital 2.0). Stesso discorso per i sottotitoli, disponibili solo in italiano, per non udenti.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative