DVD – "Sciarada", di Stanley Donen

sciaradaGià dal prologo, dove una mano guantata punta minacciosamente una pistola che si rivela poi ad acqua, è chiaro che ogni espediente drammatico finirà in farsa. Per la prima e unica volta insieme sullo schermo, Cary Grant e Audrey Hepburn proiettano un romanticismo garbato e beffardo sul gustoso intreccio di servizi segreti, malloppi nascosti, inseguimenti e scontri all’ultima spinta sui tetti di Parigi. Da Flamingo Video e Teodora Film
--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------
sciaradaTitolo originale: Charade
Anno:
1963
Durata: 110’
Distribuzione: Flamingo Video e Teodora Film
Genere: thriller
Cast:Cary Grant, Audrey Hepburn, Walter Matthau, George Kennedy, James Coburn
Regia: Stanley Donen
Formato DVD/video:1.85:1
Audio:inglese Dolby Digital mono 2.0, italiano Dolby Digital mono 2.0
Sottotitoli: italiano
Extra:trailer originale, galleria fotografica, biografie del regista e dei protagonisti, commento di Vieri Razzini
 

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 
IL FILM
Tra le innumerevoli pellicole incensate dell’aggettivo “hitchockiano”, Sciarada può vantare la variante, più originale, di “miglior film di Hitchcock non diretto da lui”. Ma al di là di quanto debba a Intrigo internazionale, questo vivacissimo thriller che sfuma nella commedia sciaradaromantica (o, volendo, il contrario), diretto come un’impeccabile coreografia dal leggendario Stanley Donen, ha assunto oggi un fascino tra il classico e il deliziosamente demodé, come le musiche di Henry Mancini che animano la grafica ipnoticamente sixties dei titoli di testa. Già dal prologo, dove una mano guantata punta minacciosamente una pistola che si rivela poi ad acqua, è chiaro che ogni espediente drammatico finirà in farsa: la morte di un ricco e ambiguo uomo d’affari sembra giungere appositamente per unire la giovane vedova all’affascinante sconosciuto incontrato in vacanza e inizialmente allontanato con un laconico: “Io conosco già una tale quantità di persone, che finché non ne muore una non posso proprio conoscerne un’altra”. Per la prima e unica volta insieme sullo schermo, Cary Grant e Audrey Hepburn proiettano un romanticismo garbato e beffardo sul gustoso intreccio di servizi segreti, malloppi nascosti, inseguimenti e scontri all’ultima spinta sui tetti di Parigi. La progressiva uscita di scena dei cattivi di turno (che finiscono sparati o annegati ma comicamente ricomposti nei loro letti con il pigiama addosso) diviene un tormentone buffonesco come i cambi d’identità di Cary Grant, che pongono ogni volta nuovi dilemmi sul suo stato civile alla disorientata aspirante consorte. Tanto spiazzata appare l’eroina di Audrey Hepburn dal procedere incontrollato degli eventi, quanto aggressiva nell’inseguire l’oggetto del suo desiderio. Pare che Grant, all’epoca reduce dal suo terzo divorzio, non ci tenesse ad apparire sullo schermo come un attempato libertino e che abbia insistito con lo sceneggiatore Peter Stone perché fosse la sua coprotagonista a ricoprire il ruolo di conquistatrice. Certo è che raramente la Hepburn ha onorato un partner più anziano, oltre che della consueta grazia, di una tale quantità di battute sulla loro differenza d’età. Quanto a Grant, impegnato con eguale disinvoltura in un turbolento scontro a fuoco come a farsi la doccia vestito di un abito “impermeabile”, per poi uscirne avvolto in un accappatoio da donna come in Susanna, riesce nell’ennesima magnifica interpretazione di se stesso. Per un attore che sosteneva quanto ciò rappresentasse ogni volta, paradossalmente, una sfida difficilissima, rimane uno degli esiti più felici.
 
 
sciaradaIL DVD
Distribuito per la collana Il Piacere del Cinema, il film è presentato come sempre dal curatore Vieri Razzini, che nel suo commento si sofferma soprattutto sull’ottima sintonia dei due protagonisti e sull’interpretazione di Cary Grant in quella che definisce “l’ultima parte degna di lui”, prima dei dimenticabili, a suo giudizio, Il gran lupo chiama e Cammina non correre. Quasi un omaggio al grande attore inglese, la lettura di una dichiarazione dello stesso Grant sul proprio modo di vivere il mestiere d’attore. Oltre al commento di Razzini, gli extra comprendono anche il trailer originale, una breve galleria fotografica e le biografie del regista e dei protagonisti.
Più che soddisfacente la qualità audio e video. L’immagine appare definita ed estremamente pulita e i colori decisamente brillanti per un film così datato; perfetta anche la regolazione di luminosità e contrasto, soprattutto considerando le molte scene notturne e i chiaroscuri decisi che dominano gran parte della pellicola. Buono anche il comparto audio che comprende due tracce monofoniche perfettamente nitide.
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array