"Matrimonio alle Bahamas", di Claudio Risi

matrimonio alle bahamasNon più due film di Natale in contemporanea, a spartirsi gli incassi. Va però presto ricomposto Il canovaccio vincente, il carrozzone dell’incastro, che ci liberi dal cinema per dare sfogo, sempre più sfacciatamente, all’estemporanea macchietta, collante inesauribile di agognata semplicità. Ma quella stessa semplicità, intesa come libera espressione creativa, pare ormai una terribile macchina da guerra, paradossalmente sofisticata e complessa, da rendere vano e fuori luogo ogni proposito rivoluzionario

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matrimonio alle bahamasSceneggiato dai fratelli Vanzina, il film è girato da Claudio Risi, regista di, I ragazzi della III C, Yesterday – Vacanze al mare, Pugni di rabbia. Salta agli occhi naturalmente soprattutto l’intenzione di voler separare ancora più nettamente la coppia Boldi-De Sica. Non più due film di Natale in contemporanea, a spartirsi gli incassi. Boldi è stato, almeno quest’anno, anticipato, per non patire probabilmente la stessa “mortificazione” dell’anno scorso, che ha visto padroneggiare al botteghino il suo “amico-rivale”, nonostante lo stesso Boldi ci tiene a sottolineare che Olè, ha incassato comunque il doppio di quanto sia costato. Valentina Colombo (Lucrezia Piaggio – Natale sul Nilo), figlia di Cristoforo (Massimo Boldi), vince una borsa di studio per un master in America e al ritorno a casa per le feste natalizie scopre il suo ragazzo con un’altra. Disperata, scappa dall’Italia e incontra alla sua università Bob (Donald French), un ricchissimo italoamericano figlio di un emigrante napoletano (Biagio Izzo – In questo mondo di ladri, Cose da pazzi, 2061: un anno eccezionale) e di una spocchiosa, quanto irritante, americana (Victoria Silvstedt – Bodyguards, Boat Trip, La mia vita a stelle e strisce). I due s’innamorano e prendono la decisione di sposarsi, nonostante la diversa estrazione sociale da cui provengono. Grazie ai due giovani sposi, anche le rispettive famiglie troveranno la forza di riscoprire, di ognuna, desideri e passioni assopite dalla febbre del denaro e dalla ricerca del benessere smisurato. Se Olè, come una leggera sbandata, in qualche modo aveva segnato il tentativo di ritorno ad una commedia meno “casereccia” e più macinata (superba la promozione al “Post-pay”) , con Matrimonio alle Bahamas ci si fa in quattro per ricomporre il canovaccio vincente, il carrozzone dell’incastro, che ci liberi dal cinema per dare sfogo, sempre più sfacciatamente, all’estemporanea macchietta, collante inesauribile di agognata semplicità. Ma quella stessa semplicità, intesa come libera espressione creativa, pare ormai una terribile macchina da guerra, paradossalmente sofisticata e complessa, da rendere vano e fuori luogo ogni proposito rivoluzionario. Sempre più lontani dal cinema e nel bel mezzo di più location che si susseguono a ritmo sincopato: energia creativa che muore e si rinnova ad ogni sequenza, come se l'istante diventasse la costante.

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Regia: Claudio Risi
Interpreti: Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Victoria Silvstedt, Lucrezia Piaggio, Enzo Salvi, I Fichi d'India, Donald French
Distribuzione: Medusa
Durata: 92’
Origine: Italia, 2007

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