Giffoni 2014: edizione dai tanti volti. Ma a fare la differenza sono sempre i ragazzi.

conferenza chiusura giffoni film festival

E' ufficialmente calato il sipario sull’edizione numero 44, indubbiamente una delle più ricche. Con ospiti come Richard Gere, Alan Rickman, Lea Michele, Matt Bomer, Dylan O’Brien, Ryan Guzman, Claudia Gerini, Marco Bocci, Magareth Madé e i Negramaro

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conferenza chiusura giffoni film festivalCon Ornella Muti e Luca Argentero, è ufficialmente calato il sipario sull’edizione numero 44 del Giffoni Film Festival, indubbiamente una delle più ricche in termini di offerta, presenze ed eventi collaterali. Ben 10 giorni di proiezioni, incontri, masterclass, scanditi da spettacoli e concerti, rovinati solo da un paio di giorni di pioggia battente, che hanno intrattenuto e catalizzato l’attenzione di oltre 3500 ragazzi provenienti da tutto il mondo. Si è nuovamente assistito ad una piattaforma mediatica e virale davvero unica, che ha osservato (con i droni) e illuminato tutta la Cittadella e i suoi luoghi circostanti, tra cui il Convento, diventato da quest’anno anche sede di incontri e non solo di degustazioni.

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Un’atmosfera magica che si è concretizzata anche dai tanti ospiti di prestigio che si sono alternati.

richard gere al giffoni film festivalDa Richard Gere, sicuramente una delle attrazioni del Festival, accompagnato dal figlio quattordicenne Homer, ad Alan Rickman, applauditissimo Severus Snape nella saga di Harry Potter, a parlare del suo nuovo lavoro da regista in A Little Chaos (chiuderà il prossimo Festival di Toronto). Passando per gli “eroi” del piccolo e grande schermo, con Lea Michele di Glee a scatenare deliri fin dalle prime luci del giorno, fino a Matt Bomer, Dylan O’Brien, Ryan Guzman, che qui ha presentato da protagonista il nuovo capitolo di Step Up All In (uscirà il 20 agosto).  Senza dimenticare ovviamente i volti nostrani di Claudia Gerini, Marco Bocci, Isabella Ferrari, Margareth Madè e Negramaro. Tanto per citarne alcuni. Tutti simbolicamente uniti in nome di una filosofia vincente, quella del patron Gubitosi, e dell’imponente macchina organizzativa, impeccabile e sempre presente su ogni fronte.

Ed alla fine le giurie hanno sancito anche i vincitori delle diverse sezioni, di un programma variegato e che ha fornito spunti interessanti (non solo per ragazzi) e sicuramente qualche nome nuovo da tenere d’occhio.

lea michele al giffoni film festivalIniziando dalla categoria “Elements + 6”, dove a vincere è stato Zip&Zap and the Marble Gang del regista Oska Santos, tratto da uno dei fumetti più amati e famosi in Spagna e pubblicato per la prima volta nel 1946. Secondo classificato l’inglese Pudsey the dog: the movie di Nick Moore, qui al suo terzo lavoro dopo essere già stato montatore in film come Full Monty e Notting Hill.

Per i ragazzi sopra i 10 anni, vince invece il commovente Finn del regista olandese Frans Weisz, mentre al secondo posto arriva The Legend of Longwood firmato Lisa Mulcachy.

Salendo anagraficamente ai “Generator + 13”, ecco trovare sul gradino più alto il cubano Behavior di Ernesto Daranas Serrano, una delle scoperte del concorso, e già ampiamente discusso in patria.

Per “Generator + 16”  conferma per Caroline Link, già Oscar per Nowhere in Africa, per il suo Exit Marrakech, a tracciare il difficile rapporto tra un padre, regista teatrale, e il figlio diciasettenne. Tutto sullo sfondo esotico e suggestivo del Marocco.

In ultimo, per “Generator + 18”, consacrazione per la Corea in Hope di Joon-ik-Lee, ritratto sulla violenza minorile, ispirato da una storia vera. Da segnalare l’ottimo riscontro per il secondo classificato, il sudafricano Four Corners di Ian Gabriel, ambientato interamente a Città del Capo, a indagare anche l’universo delle gang di strada.

Cosa rimane? La commozione di chi c’era e si è divertito, (ri)trovando amici, volti famigliari, ed uno spirito libero e sano, che ancora una volta sa insegnare il meglio, raccontando il presente e il futuro.

 

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