Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse, di Hugo Gélin
Remake di un film messicano del 2013, un rapporto tra padre costruito sul potere òpersuasivo della parola. Che però mostra tutti i suoi limiti soprattutto nella parte finale
Dal Sud della Francia a Londra. Appare sospeso tra i toni tra la commedia familiare e la favola Famiglia all’improvviso, secondo lungometraggio del cineasta francese Hugo Gélin che è anche il remake di un film messicano del 2013, No se aceptan devoluciones di Eugenio Derbez.
Samuel (Omar Sy) trascorre tranquillamente la sua vita senza legami sentimentali fino a quando compare una sua vecchia fiamma che gli lascia tra le braccia Gloria, una bambina di pochi mesi. L’uomo è inizialmente spaventato. Poi col tempo impara ad essere un buon padre. Passano otto anni. Samuel e Gloria sono ormai inseparabili. Ma all’improvviso torna la madre.
C’è uno squarcio ma anche un’impermeabilità verso il futuro. Manifestata meglio forse dal titolo originale, Demain tout commence. Gélin crea infatti meccanismi immediati, dove l’identificazione è istantanea. Un gioco già più scoperto rispetto all’interessante opera prima del regista francese, Comme des frères (2012), sul legame di uomini diversissimi tra loro accomunati da un fantasma femminile. Che esiste anche in Famiglia all’improvviso, soprattutto nelle storie fantastiche che Samuel racconta alla figlia sulla madre fino alla comparsa fisica della donna. Dove Gélin mette in atto il potere persuasivo della parola. Non così scoperto come in Alla ricerca della felicità di Muccino ma neanche capace di creare altre potenziali immagini come in La vita è bella di Benigni.
Gélin riesce a creare la complicità tra padre e figlia, grazie anche alla prova di Omar Sy. C’è il cinema e il suo momentaneo inganno, evidente nelle scene da stunt del protagonista. Tutte potenziali seduzioni di un film che però poi si fa però progressivamente risucchiare dalla sua storia, e che mostra i suoi limiti soprattutto nella parte in tribunale. Forse per non allontanarsi dal modello del film messicano. Forse per ricreare quella sospensione tra commedia e dramma, quasi a replicare il successo di Quasi amici. Due sconosciuti (inizialmente), un destino. Stavolta troppo chiamato.
Titolo originale: Demain tout commence
Regia: Hugo Gélin
Interpreti: Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Gloria Colston, Ashley Walters
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 117′
Origine: Francia, 2016