"I segni del male", di Stephen Hopkins

Anche se tra i produttori c'è il grande Robert Zemeckis e ci si sforzi di dare un particolare taglio foto-giornalistico fino all'apoteosi conclusiva, tutto lascia perplessi e il creatore non sembra aver superato l'esame, perché ogni cosa è improvvisata e tentata, talvolta goffamente, rinunciando però ad "aggiustare" il disegno in corso d'opera.

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Stephen Hopkins maneggia il materiale religioso in modo allarmante al punto di intorbidare le acque: il soprannaturale religioso prende il sopravvento sulla scienza fondamentalista. I nemici dei nemici della scienza sono loro amici. Chi ha "moderata" fede dovrebbe essere alleato contro i fanatici religiosi? Probabilmente, anzi quasi sicuramente al regista (autore premiato per Tu chiamami Peter e di altri film di successo come Nightmare 5, Predator 2, Spiriti nelle tenebre, Under Suspicion), autore di questo thriller/horror a sfondo religioso, questa domanda non interessava affatto, dimostrando come illustri scienziati da egli stesso conosciuti in vita, non sono in grado di spiegare alcuni fatti straordinari. La stessa protagonista del film, Hilary Swank, ex ministro di culto che ha rinunciato all'abito e alla fede dopo la perdita dei suoi cari in circostanze drammatiche, è diventata tra i maggiori esperti scientifici nello screditare presunti miracoli e viene chiamata ad investigare in luoghi di ogni parte del mondo. Ma quando viene messa alla prova in un piccolo paese della Louisiana, in cui avvengono misteriosi morti e scomparse, sarà costretta a rivedere le proprie posizioni assolutiste, ancora una volta. Vittima di una cospirazione, la professoressa e ricercatrice universitaria arriverà ad un passo dal mondo delle tenebre. Come pretesto e punto di partenza narrativo il regista ha scelto l'episodio delle dieci piaghe dell'Esodo del popolo ebreo dall'Egitto, di cui parla la Bibbia. Il fiume che diventa rosso, la pioggia delle rane, l'invasione delle mosche, la morte del bestiame, i pidocchi, le ulcerazioni, le locuste, le tenebre, il fuoco dal cielo e la morte dei primogeniti, segneranno il cammino verso la morte o la salvezza. Anche se tra i produttori c'è il grande Robert Zemeckis e ci si sforzi di dare un particolare taglio foto-giornalistico fino all'apoteosi conclusiva, tutto lascia perplessi e il creatore non sembra aver superato l'esame, perché ogni cosa è improvvisata e tentata, talvolta goffamente, rinunciando però ad "aggiustare" il disegno in corso d'opera. 

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Titolo originale: The Reaping


Regia: Stephen Hopkins


Interpreti: Hilary Swank, Annasophia Robb, David Morrissey, Idris Elba, Stephen Rea, William Ragsdale, John McConnell


Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia


Durata: 110'

Origine: USA, 2007

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