"A Matter of Respect", questo il titolo dell'articolo pubblicato nell'ultimo numero della rivista cinematografica americana Moving Pictures, e che vanta la firma di Kirk Douglas. In questo breve, ma intenso intervento, l'attore fa riferimento alla situazione odierna degli Stati Uniti d'America, sottolineando il lento declino, non solo politico, ma anche sociale del paese, in principio culla di tante buone intenzioni e ormai bersaglio dell'odio di tante potenze straniere. In particolare, Douglas sostiene che il Congresso stesso debba riconoscere, davanti a tutti, gli atti di violenza commessi dal popolo americano nei confronti degli individui che hanno dovuto sopportare la schiavitù. Non si condanni perciò il genocidio commesso dai turchi nei confronti degli armeni durante la prima guerra mondiale, non prima di aver riconosciuto davanti a tutti le proprie colpe.

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Non si sa se sia stato merito dell’appello dell’attore, ma è stata data conferma dalla CNN di un evento unico: per la prima volta nella storia la Camera dei Rappresentanti (quindi un membro del governo federale) ha votato a favore di una risoluzione che miri a scusarsi con gli afro-americani per la schiavitù e per le leggi razziste di Jim Crow. (g.c.)

News a cura della rubrica Lette e… riviste

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