24/12/2002 – "Lo spettacolo disintegrato" nel weekend di Fuori orario

“Empire” di Warhol e poi Debord, Ciprì e maresco, Bela Tarr e un'imperdibile “Senza fine” di Kieslowski

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FUORI ORARIO cose (mai) viste
di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto e Bendoni
presenta:

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Venerdi' 27 Dicembre 2002 dalle ore 1.55 alle 3.00


lo spettacolo disintegrato


con
EMPIRE        prima visione TV (1964, b/n, 60')
di Andy Warhol
Un'ora (delle otto della versione originaria) della celebre ripresa dell'Empire State Building visto da Warhol.


 



Sabato  28 dicembre 2002 dalle ore 0.45 alle 7.00


lo spettacolo disintegrato


con
IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI   
(1978, b/n, Francia, 100', v.o. sott.it. it)                           prima visione tv
di Guy Debord
Tutto il film (anche con l'aiuto delle immagini, ma già nel testo del "commento") è costruito sul tema dell'acqua. Vi si citano dunque i poeti dello scorrimento di tutto (Li Po, Omar Khayyam, Eraclito, Bossuet, Shelley?), che hanno tutti parlato dell'acqua: è il tempo.
Secondariamente c'è il tema del fuoco; dell'esplosione dell'istante: è la rivoluzione, Saint-Germain-de-Pres, la giovinezza, l'amore, la negazione nella sua notte, il Diavolo, la battaglia e le <> in cui vanno a morire gli uomini, affascinati in quanto <>; e il desiderio in questa notte del mondo (<>).
Ma l'acqua del tempo accoglie chi conquista il fuoco, e lo spegne. Così l'esplosiva giovinezza di Saint-Germain-de-Pres, il fuoco dell'assalto dell'ardente <> sono stati affogati nell'acqua corrente del secolo quando sono avanzati <>…
(Guy Debord, 22 dicembre 1977)
FUORIORARIO/INCONTRI/JACQUES DERRIDA   
Incontro con Jacques Derrida e con altri personaggi (verrà comunicato al più presto l'elenco definitivo dei nomi) sull'11settembre.
FUORIORARIO/11SETTEMBRE
Montaggio materiali di repertorio sulle torri gemelle.


 


Domenica 29  dicembre 2002 dalle ore 1.05 alle 6.00


é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine
con


FUORI ORARIO  DIECI MINUTI ALLA FINE – PALERMO  PUO' ATTENDERE    
Italia 2002, b/n, 10')
Regia: Daniele Cipri', Franco Maresco
Apocalissi minime di Cipri' e Maresco, tra l'altro dallo spettacolo teatrale "Palermo puo' attendere".
PERDIZIONE                                          prima visione tv
(Karhozat, Ungheria, 1987, b/n, 115', v.o con sottotitoli in italiano)
Regia: Bela Tarr – Con: Miklos B. Szekely, Vali Kerekes, Gyula Paver, Hedi Temessy
Karrer vive gia' da anni come tagliato fuori dal mondo, lontano da tutto. Passa il suo tempo osservando le benne della teleferica che si allontanano all'orizzonte, o vagabondando senza meta, sotto una pioggia incessante, per chiudere invariabilmente le sue giornate, qualunque sia la direzione presa la mattina, nella medesima taverna. Un giorno decide di coinvolgere nei suoi loschi affari il marito della cantante del Bar Titanic, per poter cosi' avvicinare la giovane donna. Riesce ad allontanare l'uomo per qualche giorno, con la complicita' di Willarsky, suo amico e proprietario del bar. Gli slanci affettivi mutevoli, che caratterizzano i rapporti tra questi quattro personaggi indissolubilmente legati gli uni agli altri dai loro interessi e sentimenti, provocano tra di essi conflitti e ravvicinamenti disperati. Sara' Karrer a uscirne sconfitto; a lui non restera' che l'odio e il desiderio di vendetta. Le tappe del suo calvario lo porteranno non alla redenzione, ma a cio' che rappresenta il peggio per l'uomo europeo: la morte che precede la morte, la solitudine totale, il naufragio nella perdizione…
SENZA FINE                                                           
(Bez Konca, Polonia 1984, col., 105')
Regia: Krzysztof Kieslowski –
Con: Grazyna Szapolowska, Maria Pakulnis, Jerzy Radziwilowicz, Artur Barcis
La moglie di un avvocato appena scomparso vive immersa nella solitudine, ossessionata dall'idea che il marito sia ancora vivo. Mentre  segnali funebri e inquietanti si accumulano in un clima apocalittico, spingendo la donna inesorabilmente verso il suicidio, si sviluppa la vicenda parallela del giovane difeso dall'avvocato, militante di Solidarnosc, arrestato durante uno sciopero. Sono gli anni dello stato d'assedio in Polonia seguiti al colpo di stato del generale Jaruszelski. Col suicido la donna ritrova il marito che l'aspetta, in un movimento "senza fine".
 


 

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