Nella giornata di ieri la presenza di Pierfrancesco Favino ha riscosso notevole entusiasmo tra i ragazzi del Giffoni Film Festival, al punto da far passare in secondo piano gli altri ospiti della giornata, Pippo Baudo, Baccini e Andrea Pinketts (protagonisti, questi ultimi due, di Zoè, film sulla seconda guerra mondiale diretto da Giuseppe Varlotta). Ulteriore segnale dello stato di grazia  che Favino sta vivendo in questi ultimi mesi di lavoro tra Roma e Hollywood. E nell’incontro con la stampa prima, con i giovani giurati poi, l’attore ha parlato proprio dei suoi recenti impegni. A cominciare dalla sua partecipazione, al fianco di Castellitto, ne Le cronache di Narnia. Il principe Caspian, che passa in anteprima italiana proprio a Giffoni. Ma non si tratta dell’unico impegno “americano”. Favino infatti è entrato a far parte anche del cast di Angeli e demoni, il sequel de Il Codice Da Vinci, che Ron Howard sta girando in queste settimane tra Roma e Hollywood. In autunno, poi sarà possibile vedere l’attore tra i protagonisti di Miracolo a Sant’Anna, strana incursione di Spike Lee nelle vicende della Resistenza antifascista, tratta da un romanzo di James McBride. Sempre in autunno andrà in onda la fiction TV Pane e libertà, dove Pierfrancesco vestirà i panni dello storico sindacalista Giuseppe Di Vittorio. E, infine, il 24 ottobre uscirà anche L’uomo che ama, il nuovo film di Maria Sole Tognazzi, con la quale Favino aveva già lavorato in Passato prossimo. Un momento straordinario dunque…ma Favino non ha perso il gusto dell’ironia e ha strizzato l’occhio a quei giornalisti che si accorgono di un attore italiano “solo quando lavora all’estero”…(a.s.)

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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