28/4/2006 – L'opera del fantasma

A Fuori orario "Fiaba nera" di Alberto Momo e "Fantasmi" di Jean-Paul Civeyrac

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Rai 3


Fuori Orario cose (mai) viste

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni


presenta:


 


venerdì 28 aprile 2006, dalle ore 1.40 alle 7.00


LA (RI)PRESA DELLA CITTÁ (4)


 


con i film


IL PITTORE E LA CITTA'                     Prima Visione Tv                        


(O Pintor e a Cidade, Portogallo, 1956, col., 28')


Regia: Manoel de Oliveira – Con Antonio Cruz (il pittore) e gli abitanti della citta' di Porto


La citta'di Porto vista attraverso gli acquerelli del pittore Antonio Cruz. L'artista esce dal suo studio e attraversa la citta', che si mostra sotto diversi aspetti. Alcune scene di vita reale si alternano alle opere che riflettono la visione personale del pittore.


 


PARIS A L'AUBE                       Prima Visione Tv                    


(Francia 1957, b/n, 10'


Regia: Johan van der Keuken


Primo film del regista olandese Van der Keuken: un corto sperimentale di dieci minuti costituito da sequenze fisse di vedute di Parigi ripresa ogni mattina alle 4.


 


APRILE                                         


(Aprili, 1961, Russia, b/n, 30' o 46')


regia: Otar Ioseliani – Con T. Chanturia, Gia Chiraqadze,


Una pièce surreale: due amanti sono felici in una stanza vuota finchè non irrompono gli oggetti a guastare la loro felicità.


 


VIOLENT COP


(Sono otoko, kyobo ni tsuki, Giappone 1989, col. v.o.sott.it. , 98'31")                                         


Regia di Takeshi Kitano – Con Takeshi Kitano, Maiko Kawakami, Makoto Ashigawa.
Un poliziotto litigioso è duro con gli aspiranti, violento nelle azioni. I suoi capi non riescono a tenerlo a freno. In famiglia vive il dramma di una sorella handicappata e sul lavoro scopre che il suo superiore traffica stupefacenti.


 


UN ORFANO CHIAMATO SAN MAO


(Cina, 1949, b/n, 70'47", v.o. con sott. it. )


Regia: Zhao Ming e Yang Cong – Con Cheng Mo, Wang Longji, Gong Bo'an


Le picaresche avventure urbane di un un bambino nella Shanghai degli anni Quaranta.


 


 


 


sabato 29 aprile 2006, dalle ore 1.35  alle 7.00


GIRO D'OCCHIO TRA CINEMA E FILM


(Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri)


 


con


MATERIALI A CONFRONTO. ALBANIA – ITALIA 1994-2002


(Albania- Italia, 1994-2002, col., 113')


Regia: Giuseppe M. Gaudino


Tre ragazzini minorenni albanesi sono sbarcati come tanti altri extracomunitari sulle coste italiane. Hanno affrontato da soli il viaggio e soli restano in Italia nell'attesa della maggiore età. Sono coraggiosi e spavaldi, devono esserlo … altrimenti. Coltivano un sogno. Mentre gli immigrati adulti venivano e vengono rispediti indietro, per tutti i minori non accompagnati che sbarcavano prima c'era una legge che riservava loro un trattamento diverso. Così questi ragazzi sono stati ospitati e accolti sotto un tetto confortevole. Questo tetto confortevole è il più tangibile segnale che sono dei fortunati, rispetto ai loro coetanei rimasti al paese. I tre ragazzi parlano, raccontano e come contrappunto affiorano le immagini della loro terra…


 


IOANNIS AMELII – ANIMULA VAGULA, BLANDULA


(Italia, 1992, col./ b/n, 45')


Regia: Giuseppe M. Gaudino (collaborazione al soggetto, alla sceneggiatura e al montaggio di Isabella Sandri)


"È un appunto su un'emozione ricevuta e su un sentimento positivo provato nel vedere il lavoro di Gianni Amelio sul set Il ladro di bambini. Ma è anche una dedica. Una dichiarazione di affetto e di riconoscenza. Ci hanno colpito le reiterazioni di molti suoi gesti-pensieri, le sue ansietà, il suo silenzio che alla fine hanno prodotto, creato quell'emozionante film. Si sono presi a pretesto i primi versi che l'imperatore Adriano scrisse in una sua lirica mirando il paesaggio di Baia – chiedondosii dove andasse la sua povera anima. Gianni Amelio è un "uomo-autore" che continuamente si interroga su dove vada la sua anima, su che scopo abbia la sua macchina da presa. Questo abbiamo voluto raccontare" (G. M. Gaudino, I. Sandri)


 


LA ZATTERA DI SABBIA


(Italia, 2003, col. 69')


Regia: Isabella Sandri


I tuareg raccontano la grande rivolta scoppiata nel nord del Mali nel 1990 e l'uccisione di migliaia di civili da parte dell'esercito. Girato dove vivono ancora alcune tribù, questo documentario racconta dell'abbandono dei vecchi modi di vivere nomadi per la sedentarietà, del desiderio di pace imposto dalle donne e, in ultimo del viaggio di due ragazzi di tribù diverse e spesso nemiche, un tuareg e un bambarà, attraverso un sogno fatto di sabbia, luce, acqua dove i corpi si mescolano in un lungo telo, uno "scesc" blu.


 


FRAMMENTI ELETTRICI N. 5


(Italia, 2005, col., 30')


Regia: Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi


"È nostra intenzione, come sempre, che i temi delle immagini del passato riflettano il nuovo. Immigrazioni, problemi etnici, razzismo, colonialismo, neocolonialismo. Frammenti elettrici consiste in materiali d'archivio sul disagio sociale, su differenze tra "speci umane". Incontro con l'Altro. Ripercorriamo continenti e popolazioni che avevamo esaminato nei primi del '900. Attraverso film di privati che viaggiano in Africa nei primi anni '70." (Y. Gianikian e A. Ricci Lucchi)


 


Domenica 30  aprile dalle 1.45  alle 6.00


L'OPERA DEL FANTASMA


 


con i film


 


FIABA NERA                                                                            prima visione TV


(Italia  2005, col., 71')


regia Alberto Momo – con Giulietta De Bernardi, Cesar Garcia Perez De Leon, Antonella Boschetto, Teresa Momo, Alberto Momo


La fiaba racconta di un'annunciazione. Tra il giorno e la notte, un angelo appare nella vita di una donna. Avvolto nella sua luce di tenebra, le porta conforto. Come aveva già fatto con l'altra donna, prima di lei; e che ora la guida a compiere il suo gesto. Il male tocca l'amore.


Lungometraggio (era in concorso al Torino Film Festival 2005) di un autore trentenne che ha scelto la via produttiva più immediata e insieme eccentrica – la totale autoproduzione – per fare un film. Un piccolo capolavoro sospeso tra il noir e il melò.


 


FANTASMI                                          


(Fantomes, Francia, 2001, col., 89', v.o. sott. it.)


regia Jean-Paul Civeyrac – con Guillame Verdier, Dina Ferreira, Armelle Legrand


All'inizio del nuovo secolo un giovane, Antoine, lascia il suo primo amore per andare a Parigi. Ma sarà ossessionato dal suo fantasma. Una giovane donna, Mouche, non sa darsi pace per la morte del suo innamorato, Bruno, e lo evoca di continuo fino a che il suo fantasma non si materializza. Una donna di mezza età, Viviane, torna a casa una sera e scopre che son venuti a farle visita i fantasmi degli uomini che ha amato nel corso della sua vita.


 


 


lunedì 1 maggio dalle 1.15  alle 2.15


 


NERO SU (DISSOLVENZA A) NERO


 


Ultima incursione nella serialità del cinema iniziale di Griffith, ai tempi in cui girava i 'two reels' per la Biograph cortocircuitata con le "eveline" dalle agenzie internazionali.


 


All'interno:


THE BATTLE AT ELDERBUSH GULCH


(Usa 1913, b/n, 28'50")


di David W. Griffith


con Mae Marsh, Leslie Loveridge, Alfred Paget, Lilian Gish, Robert Harron

Un isolato villaggio di pionieri viene circondato da una tribu' indiana in cerca di cibo. Gli abitanti cominciano una sanguinosa battaglia in attesa della cavalleria…

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