Una gamma di film molto diversi ma tutti legati dal filo rosso di temi forti. Questo il comun denominatore dei film scelti per la sezione Piazza Grande, dove si potrà vedere, ad esempio, la violenza degli hooligan inglesi in The Football Factory, oppure la Cambogia moderna ritratta da Patrice Leconte in Dogora, la riflessione sull'olocausto di Volker Schlöndorff in Der neunte Tag, la ribellione giovanile di Les fautes d'ortographe. Sulla stessa linea si colloca anche il film scelto per la chiusura Appleseed.

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Accanto a questi titoli la Piazza ospiterà quest'anno gli eventi creato attorno a tre omaggi. Il 9 agosto sarà reso omaggio a Ermanno Olmi con la consegna del Pardo d'onore e la proiezione di Cantando dietro i paraventi. Omaggio doveroso anche a Marlon Brando, con la proiezione, l'8 agosto di Queimada, che sarà introdotto dal regista Gillo Pontecorvo, mentre Samsara è stato scelto per rappresentare il cinema del produttore Karl Baumgartner, che riceverà il premio Raimondo Rezzonico.

 "Un viaggio di esplorazione dei paesi, dei continenti, delle epoche, degli stati d'animo, dei modi di fare cinema, dei formati, delle ideologie, dei conflitti, della realtà" rappresenta, invece, l'idea di cinema che vuole far emergere il Concorso Internazionale dei lungometraggi. Dalla Francia al Vietnam, dal Kazachistan al Belgio, dal Sudafrica all'India, dagli Stati Uniti al Giappone, una selezione di film che meglio ci parlano dell'oggi. Opere prime e seconde, tra cui emerge, ad esempio, il nuovo film del Kazacho Serik Aprymov Okhotnik (The Hunter), l'esordio di Saverio Costanzo Private, o, ancora, Ordo di Laurence Ferreira-Barbosa.

Come sempre molto spazio ai giovani registi con la sezione competitiva I "Pardi di domani" di corti e medio-metraggi dedicata a giovani registi indipendenti o studenti delle scuole di cinema che non abbiano ancora realizzato dei lungometraggi, mentre ha le forme di un vero e proprio evento speciale la retrospettiva Newsfront dedicata ai rapporti tra cinema e media. Un numero sterminato di film, documenti, memorie, leggende, "Una ricerca che ha mosso i primi passi dalla riscoperta di un vero e proprio "genere" narrativo (chiamiamolo il Newspaper Movie) per poi imbattersi in tematiche alte ("che cos'è la verità?", "cos'è l'oggettività dell'immagine?"), in una riflessione storico-critica legata al cinema (la scelta del regista che documenta) e in un'altra legata all'informazione (l'etica del reporter, la fascinazione dei mass media). E su tutto, attualissimo, il dibattito sulla distorsione del reale così come il trionfo del cinema-documento".

Anche questo anno, infine, il Festival del Film di Locarno ospiterà il programma Porte Aperte, un progetto creato grazie al sostegno del Dipartimento Federale degli Affari Esteri, Dipartimento per lo Sviluppo e la Cooperazione, al fine di sostenere il cinema di qualità nei paesi che per ragioni economiche o geografiche incontrino delle difficoltà a realizzare e a promuovere la loro produzione.

I cineasti invitati potranno trovare attraverso Porte Aperte il sostegno, lo scambio culturale, l'attenzione e il network professionale di cui hanno bisogno.

Sul modello dell'incontro con l'industria cinematografica cubana organizzato lo scorso anno, che ha dato vita a quattro progetti, questa edizione di Porte Aperte ospiterà cineasti provenienti da tre paesi situati sulle rive del Mekong: Cambogia, Laos, Vietnam. Tre paesi vicini che hanno radici culturali importanti in comune e che sentono la necessità di mostrare al resto del mondo la qualità delle loro creazioni.

Info:

www.pardo.ch

Prevendita biglietti: presso tutti i punti vendita Ticket Corner: www.ticketcorner.ch/.

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