Con l'annuncio dei vincitori dei Nastri d'Argento è iniziato il periodo più caldo per i premi al cinema italiano: in tre settimane, infatti, si svolgeranno le tre principali premiazioni. Si parte il 14 giugno con i David di Donatello; il 23 tocca ai Nastri d'argento; e il 3 luglio si chiude con i Globi d'oro.
"Questa situazione non va assolutamente bene – commenta, al Giornale dello Spettacolo, Elizabeth Missland, vice presidente dell'associazione della Stampa Estera e anima dei Globi – Noi siamo sempre stati attenti a non accavallarci ai Nastri, ai David e anche alla Mostra di Pesaro. A questo punto, sono loro a non avere rispetto per la nostra coerenza". Missland fa riferimento allo slittamento dei David e dei Nastri: i primi, assegnati dai 1.135 giurati dell'Accademia del Cinema Italiano, l'anno scorso sono stati consegnati il 21 aprile; i Nastri d'Argento, premi del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, tornano, invece, alla stagione calda dopo due anni di premiazioni a febbraio. I Globi d'oro sono rimasti nella loro consueta collocazione. "Non capisco perché – prosegue Missland – gli italiani non diano ai loro film una chance per una seconda uscita in sala, anticipando le premiazioni, come era accaduto negli ultimi anni".
Al David e al Sindacato Giornalisti Cinematografici la visione è completamente diversa. "A me questa vicinanza non dà fastidio. Anzi, più si parla di cinema e si danno premi, più io sono contento", replica il presidente dell'Ente David, Gianluigi Rondi. "Nessuna concorrenza, ma un salutare confronto", concorda Laura Delli Colli, presidente del direttivo del Sngci. Gli spostamenti di date, dichiarano tutti e due, rispondono ad una serie di esigenze pratiche e ad un'aspirazione comune: aiutare il cinema italiano. I David hanno tenuto conto del desiderio, condiviso da Anica e Agis, di allungare la stagione cinematografica. Quanto ai Nastri, dice Laura Delli Colli, "eravamo convinti dell'utilità di una politica di sostegno al cinema all'inizio dell'anno solare, ma l'industria non ci ha seguito. Con i David a giugno, avrebbe avuto senso precederli di quattro mesi, giudicando film di due fasi completamente diverse della stagione?".
Invadere l'inizio d'estate con annunci, premiazioni e due serate televisive (entrambe le celebrazioni saranno riprese da Raidue), secondo Rondi e Delli Colli, accenderà i riflettori sul nostro cinema all'inizio dei mesi più difficili per le sale. "Sarà un'occasione unica per ricordare a gran voce alla gente che il cinema è vivo e per aiutare i film a tornare in sala", spiega Delli Colli, che, comunque, aggiunge: "alla fine di questa tornata ci incontreremo con Rondi per compiere una scelta forte. Al tavolo vogliamo anche il ministero delle Attività Culturali. Le proposte sono due. Possiamo avvicinare sempre più le date di Nastri e David, giocare sul confronto diretto, quasi sugli stessi titoli, sfruttando al massimo l'effetto mediatico. E' la scelta per la quale propenderei. Oppure, si può tentare di andare su due fasi completamente diverse della stagione, creando un premio d'estate e uno d'inverno".

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