Il presidente della Biennale Paolo Baratta ha presentato i numeri del festival sottolineando lo "straordinario incremento di biglietti venduti". Sono stati 33.848 (contro i 21.573 l'anno scorso) con una crescita dunque del 57%. Baratta, ringraziando Barbera, ha sottolineato che l'elemento piu' importante del Festival di quest'anno e' stata la presenza dei giovani. "Si tratta di giovani che hanno voglia di scoprire, desiderio di conoscere prima di scegliere. E questo e' un messaggio importante", ha affermato.
L'organizzazione del Festival ha condotto un sondaggio che ha rivelato come il 61% degli spettatori del sono sotto i trent'anni, di questi il 35% tra i 24 e i 30, il 27% tra i 18 e i 23.

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Barbera non ha negato che bisogna tenere conto dei ''molti esclusi alle proiezioni'', ha espresso soddisfazione per l'aumento della presenza della stampa (da 2.119 a 2.298) ed ha ribadito il ''carattere ampiamente rappresentativo della selezione: abbiamo lavorato in indipendenza e liberta' per una mostra non bulgara, non antiamericana, non esclusivamente cinefila in cui c'e' stato di tutto''.

Sul tema del "raddoppio" del Leone, Barbera ha anticipato che ''con gli appositi ritocchi, l'anno prossimo non faremo marcia indietro. Sono stati raggiunti comunque risultati positivi, come la valorizzazione di tutti i film presenti alla mostra e la possibilita' a tutti gli autori di promuovere i propri film''.

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