Torino Film Festival

Il TORINO FILM FESTIVAL è ritornato con successo nelle sale del centro cittadino: l'edizione del 2004 ha registrato infatti un aumento del 20% degli spettatori paganti e un totale di 80.000 presenze, confermando ancora una volta di essere un appuntamento imperdibile sia per il pubblico della città che per gli appassionati e i professionisti di cinema

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

www.torinofilmfest.org

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Il Torino Film Festival si propone come luogo di incontro e confronto per il nuovo cinema internazionale nelle sue diverse prospettive e tendenze artistiche, con particolare attenzione alle cinematografie emergenti e ai giovani cineasti. Nelle sezioni competitive promuove la conoscenza e la diffusione di film di nuovi autori caratterizzati dalla ricerca stilistica e formale.

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array

    Torino Film Festival

    Dall'11 al 19 novembre 2005.

    --------------------------------------------------------------
    CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

    --------------------------------------------------------------

    Walter Hill e Claude Chabrol al Torino Film Festival


     

    --------------------------------------------------------------
    #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

    --------------------------------------------------------------

    Dall'11 al 19 novembre 2005 a Torino


     


    Torna il Torino Film Festival, alla sua 23esima edizione, che conferma la struttura degli scorsi anni. In primo piano le sezioni competitive con il CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI (Miglior Film, euro 20.500) dedicato alla ricerca e alla scoperta dei nuovi autori del cinema contemporaneo. Il CONCORSO SPAZIO ITALIA (cui si affianca il CONCORSO SPAZIO TORINO), dedicato alla produzione italiana indipendente (in pellicola o in video); il CONCORSO DOC 2005, (Miglior Documentario Italiano, euro 10.000), dedicato al documentario italiano in pellicola o in video. Tra i titoli che presenterà: C'è un posto in Italia di Corso Salani (Italia 2005) girato durante la campagna elettorale di Nichi Vendola per le elezioni regionali in Puglia, e Ciro e Priscilla (Italia 2005) in cui Fabiana Sargentini, più volte ospite del Festival torinese, racconta la vita a Roma di un ambulante e di una pittrice irlandese.


    FUORI CONCORSO il Festival offre il 'proprio' punto di vista critico sullo stato del cinema contemporaneo, sia di fiction che documentario, portando a Torino i momenti più intensi e significativi della produzione dell'anno, i "punti forti" autoriali, di tendenza, di geografia, di genere. Fra i titoli di quest'anno segnaliamo (tutti in anteprima italiana): L'Avion (Francia 2004) di Cédric Kahn con Vincent Lindon, in cui il regista de La noia (1998) e di Roberto Succo (2001) si cimenta in una 'fiaba' dai risvolti magici, dove il protagonista è un bambino; Princess Raccoon (Giappone 2004) un musical in stile 'operetta viennese' per il primo film girato in Giappone dalla giovane star cinese Zhang Ziyi (La tigre e il dragone) diretta dal maestro Seijun Suzuki; sketch musicali anche ne La nuvola capricciosa di Tsai Ming-Liang (The Wayward Cloud, Taiwan-Francia 2005; distribuz. Bim) dove ritroviamo i due protagonisti già conosciuti in Che ora è laggiù (2001); Il Sole di Aleksandr Sokurov (The Sun, Russia-Italia-Francia 2004; distribuz. Istituto Luce) capitolo finale della trilogia sul potere iniziata nel 1999 con Moloch; e My Dad Is 100 Years Old di Guy Maddin (Canada 2005), l'intenso omaggio che Isabella Rossellini ha voluto dedicare al suo illustre padre per celebrarne il centenario della nascita (maggio 2006).


    In AMERICANA IX, sezione nata per offrire una sorta di lettura parallela, eccentrica, meno omologata, di quello che succede nel cinema USA, l'atteso evento del festival, Masters of Horror un'antologia di 13 film di un'ora ciascuno in cui sono riuniti alcuni tra i più importanti registi dell'horror contemporaneo che hanno lavorato in assoluta libertà creativa, senza nessuna interferenza a livello produttivo, sotto la supervisione di Mick Garris, ideatore e anche regista di uno degli episodi. A Torino, in anteprima mondiale, 6 episodi della serie, realizzati da amici di lunga data del Festival: Jenifer diretto da Dario Argento, Cigarette Burns di John Carpenter, Death & Suffrage di Joe Dante, Chocolate di Mick Garris, Dance of the Dead di Tobe Hooper, Deer Woman di John Landis. Gli autori saranno presenti al festival in un incontro pubblico sotto il segno dell'horror. La serie è co-prodotta da Andrea De Liberato per Sharada che ne è anche il distributore per l'Italia.


    E ancora: Dominion: Prequel to the Exorcist nella versione firmata da Paul Schrader (Usa 2005), Grizzly Man (Usa-Canada 2005) l'intenso e forte documentario di Werner Herzog sulla tragica vicenda del naturalista americano Timothy Treadwell ucciso assieme alla sua compagna, in Alaska, proprio da uno degli orsi che da anni stava studiando e proteggendo. Inoltre: l'omaggio all'emergente Lodge Kerrigan di cui, oltre ai due primi lavori, verrà presentato anche l'ultimo Keane (Usa 2004). E la proiezione straordinaria e in alta definizione dell'ultimo lavoro di Martin Scorsese, No Direction Home: Bob Dylan (Usa 2005) ritratto, ricco di materiali inediti, del 'menestrello' del rock negli anni cruciali della sua carriera (dal 1961 al '66) sullo sfondo di un'America agitata da lotte sociali e politiche.


    In DETOURS, la sezione che intende esplorare i nuovi percorsi del cinema contemporaneo, le onde imminenti e le deviazioni estetiche più feconde che ne stanno trasformando la geografia e le forme di produzione – anche sotto la spinta delle nuove tecnologie e delle nuove forme di diffusione – segnaliamo il Focus sulle Filippine (in collaborazione con Roger Garcia), con due omaggi ad autori emblematici di quel paese. Il primo è dedicato a un cineasta da scoprire, Lav Diaz, (e il cui ultimo film, lo straordinario e lunghissimo Evolution of a Filipino Family sta diventando il "caso" cinematografico dell'anno), il secondo a un maestro degli anni Sessanta-Settanta e Ottanta, Lino Brocka


    Le RETROSPETTIVE:


    l'opera integrale di Walter Hill, 23 titoli cui si aggiungono il film sceneggiato per Peckinpah (Getaway!, 1972), e il primo e insuperato Alien di Ridley Scott (1979) di cui fu uno dei produttori. Autore che ha attraversato tutti i generi (anche se poi afferma che "tutti i miei film sono western"), dalla fiaba rock Strade di fuoco (1984), alla fusione di action movie e commedia sofisticata (48 ore, 1982, con Eddie Murphy e Nick Nolte), al poliziesco 'di cassetta' in cui terminator Schwarzenegger parla russo ed è uno sbirro implacabile in trasferta da Mosca nella corrotta Chicago (Danko, 1988), fino al dilatato minimalismo di Geronimo (1993) e Ancora vivo (1996) e all'impeccabile duello/duetto di Ving Rhames e Wesley Snipes in Undisputed. Senza dimenticare il titolo che gli ha dato fama internazionale, I guerrieri della notte che, uscito nel 1979, divenne subito "cult" per l'immaginario americano (e non solo) ma anche il bersaglio di una dura campagna contro la violenza al cinema, soprattutto in seguito a incidenti accaduti proprio in alcune delle sale dove venne proiettato. Del film a Torino verrà presentato in anteprima il director's cut (The Warriors: Ultimate Director's Cut, 2005): realizzato a distanza di 26 anni dall'uscita, include sequenze inedite, altre ri-montate o lasciate nella loro lunghezza originale;


    Claude Chabrol parte prima (dal 1957 al 1982), cioè da Le beau Serge – primo film della Nouvelle Vague francese a essere premiato a un festival internazionale, Locarno nel 1958 – e fino al 'simenoniano' Les Fantômes du Chapelier. Se si considerano anche i lavori televisivi, l'opera di Chabrol supera i 70 titoli ed è per questo che il Torino Film Festival (insieme alla Cinémathèque Française) ha deciso di biennalizzare l'integrale del grande autore francese nel corso del 2005 e del 2006, seguendo un criterio cronologico. Fra i titoli da rivedere in questo primo appuntamento: Stéphane, una moglie infedele del 1969 (di cui Adrian Lyne nel 2002 ne ha tentato il rifacimento nel patinato Unfaithful con Richard Gere e Diane Lane) e Violette Nozière del 1978, protagonista una giovane Isabelle Huppert che per la sua interpretazione vinse il premio come miglior attrice al Festival di Cannes.


     


    A partire da quest'anno, e a seguito di un'intesa raggiunta fra i due enti che ne regolerà i rapporti, Torino Film Festival è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema in una logica di rafforzamento istituzionale della manifestazione e di una sempre più stretta collaborazione fra le due maggiori realtà cinematografiche cittadine.


     


     


    Info:


    Via Monte di Pietà 1,


    10121 Torino.


    Tel. 011 5623309 fax 011 5629796


    website: www.torinofilmfest.org


    e-mail:  info@torinofilmfest.org


     


     


     

      ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

      Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


      Array