Robert Aldrich è il "padre spirituale" di questa ventiquattresima edizione del Torino Film Festival, che gli dedica una retrospettiva integrale, con incontri e dibattiti. Ieri è stata la volta di The Legend of Lylah Clare (Quando muore una stella), grande film del 1968 sugli splendori e le miserie dell'industria cinematografica americana, con Kim Novak, Peter Finch, Ernest Borgnine e Rossella Falk. Ma non è stato facile per gli organizzatori recuperare una pellicola in lingua originale del film, in quanto all'epoca fu prodotto dalla stessa casa di Aldrich, fuori dal circuito delle grandi Majors. L'unica pellicola reperibile (quella proiettata ieri al Festival) presenta notevoli sgranature e fastidiosi difetti cromatici. Una mancanza che, paradossalmente, rafforza ancor più l'idea di un Aldrich artista ribelle, sempre in lotta con lo strapotere dei grandi produttori.

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