Notizia nota di questi giorni, l'Egitto è in rivolta. La protesta del popolo egiziano, mirata ad interrompere il trentennale governo di Moubarak, sembra iniziare a vedere i primi risultati. Dopo aver tagliato i collegamenti internet con il resto del mondo, oggi (anche se la notizia manca dell'ufficialità) tornano ad essere visibili molti siti internet e la connessione è pressoché ristabilita.
Durante questo periodo di black-out, erano scesi in campo anche due colossi come Google e Twitter, per supportare la protesta del popolo egiziano, creando un sistema alternativo di comunicazione chiamato Speak2Tweet.
Moubarak ha dichiarato di aver preso atto del volere comune ma che, tuttavia, intende rispettare il proprio mandato. (r.m.)
 

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