L'animazione ha messo a segno un altro colpo vincente e ha permesso ad Hollywood di iniziare nel migliore dei modi la grande corsa natalizia. Hotel Transylvania aveva dato nuova fiducia ad un mercato che era precipitato nell'insicurezza dopo un finale di estate che non era stato all'altezza delle aspettative. Il titolo della Sony viaggia verso i centocinquanta milioni di dollari e lo studio si è ritagliato uno spazio nel mondo dell'animazione, che sta allargando i suoi confini produttivi e le sue prospettive di profitto. Le mani sulla torta degli incassi aumentano ma la Disney ha subito risposto da protagonista: Wreck-It Ralph ha debuttato con cinquanta milioni di dollari e ha messo le basi per un'avventura commerciale molto soddisfacente. Il suo nuovo kolossal ha superato il precedente autunnale di Tangled e la sua speranza è quella di ripetere il suo cammino fino al traguardo finale dei duecento milioni. Un simile risultato significherebbe un'emancipazione nei confronti della Pixar, che finora ha determinato tutti i suoi ultimi successi: dopo molti anni di difficoltà e di passi falsi, la Disney è tornata competitiva anche da sola. I tentativi di conquistare la scena festiva si erano risolti in un flop come Bolt del 2008, in pallidi revival nostalgici come The Princess and the Frog del 2009 o in affermazioni pagate a caro prezzo come il faraonico budget di Tangled del 2010. Wreck-It Ralph ha un conto spese molto più snello e la risposta del pubblico è stata in linea con le proposte della Dreamworks e della Illumination di Despicable Me. Il week-end si è avvantaggiato anche dell'affidabilità di Denzel Washington, che ha rinnovato il valore economico del suo nome: Flight ha aperto sulle stesse cifre di altri suoi appuntamenti autunnali come Pelham 1-2-3 e Unstoppable ed è facile prevedere che la sua chiusura si attesterà almeno intorno agli ottanta milioni. Il rendimento costante della star afroamericana è una certezza e ha trascinato anche Robert Zemeckis, che è tornato a confrontarsi con progetti meno titanici rispetto a quelli di Beowulf e di A Chrismas Carol. La felice risposta degli spettatori si accompagna alla brillante prestazione di Argo di Ben Affleck, che potrebbe davvero sfiorare i cento milioni e ha contribuito ad arricchire il calendario degli appuntamenti di questi mesi finali del 2012. La volata per diventare l'anno più ricco di tutti i tempi non si è ancora chiusa e il primato del 2010 cadrà soltanto se i volumi si manterranno alti anche sotto l'albero. Del resto, il mercato deve ancora giocarsi due carte decisive come Skyfall e Breaking Dawn Part II: l'avventura di James Bond ha già rastrellato trecento milioni worldwide e il capitolo finale della saga di Twilight ha già la garanzia di un incasso all'altezza del primo episodio…

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