What is neorealism? Vittorio De Sica VS Hollywood
Il misterioso Kogonada "Missing Ozu" ha firmato per Sight and Sound un nuovo magnifico video-saggio in cui mette a confronto Stazione Termini, il film di Vittorio de Sica del '53, e Indiscretion of an American Wife (la versione pesantemente tagliata e rieditata dal produttore David O. Selznick)
La produzione di Stazione Termini è emblematica: è anche la storia travagliata del rapporto tra gli obiettivi del potente uomo d'affari hollywoodiano, che si era occupato di titoli come Via col Vento, Rebecca, Io ti salverò, Notorious, l'amante perduta di Alfred Hitchcock, Duello al sole di King Vidor, e lo sguardo del cineasta italiano che aveva già girato Ladri di Biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D. : due sensibilità radicalmente diverse, ciascuna delle quali presenta caratteristiche ben distinte (Criterion Collection ha proposto insieme in DVD entrambe le versioni del film, quella originale di De Sica e quella tagliata e rimontata da Selznick).
Nel suo affascinante videosaggio, introdotto da un commento testuale che parte da una citazione di Godard: "Il solo vero grande problema del cinema sembra quando iniziare una scena e quando concluderla", e impreziosito dalla scelta preziosa di un brano di Alva Noto e Ryuichi Sakamoto, Kogonada si concentra proprio sui tagli operati da Selznick (l'eliminazione di gran parte delle digressioni, dei momenti in cui i protagonisti scivolano fuori dall'inquadratura, che viene invasa dai tipi umani che popolano la stazione) per sottolineare come un cut possa rivelare ciò che si considera essenziale e in definitiva l'intero approccio al cinema.
Se il neorealismo esiste, afferma, è in contrasto con la semplificazione e la manipolazione operate dallo sguardo hollywoodiano. Chiedersi che cos'è il neorealismo è chiedersi cos'è il Cinema.