Barbagallo: seguiamo l'esempio francese
La crisi allontana gli italiani dalle sale
In un'intervista rilasciata al Giornale, Angelo Barbagallo, produttore per la Bibi Film e presidente della sezione produttori dell'Anica, ha commentato lo scoraggiante panorama cinematografico in Italia, in particolare, riferendosi al forte calo delle presenze in sala che quest'anno, più di ogni altro, ha afflitto il nostro cinema (ma non solo, basti guardare al box office USA), colpendo le opere d'autore, come pure Romanzo di una strage di Giordana. I problemi di tale crisi vengono individuati da Barbagallo: La crisi economica generale. Poi il pubblico che non stiamo rinnovando: da un lato i giovani che nei multiplex disertano i film non prettamente commerciali e dall’altro gli adulti che hanno più difficoltà a vedere i film d’autore perché molte sale nei centri storici sono state chiuse. Per risolvere il problema, propone di seguire l'esempio francese e promuovere il cinema giocando sul prezzo dei biglietti, favorendo soprattutto i giovani. Esempio di tale macchina produttiva/distributiva è Quasi Amici: Quasi amici è un film perfetto. Ho pianto, riso, partecipato. Una gioia infinita. Ma all’uscita m’ha preso la depressione. Ho dovuto constatare che la media del nostro cinema popolare è molto distante da quel film. (e.s.)