Una storia d’orrore classica che ha conquistato i selezionatori dei principali Festival americani specializzati nel cinema horror: dall’Hollywood Horror Fest of Shorts al Colorado Horror Con & Halloween Film Festival, dal messicano Post Mortem ai tre festival californiani Maverick Movie Awards, Los Angeles Horror Competition e Los Angeles Independent Film Festival, Beyond us di Daniele Pace sta ottenendo parecchi riconoscimenti oltreoceano, dove ha ricevuto nomination nelle categorie Miglior corto, Miglior regia, Miglior attrice protagonista, miglior fotografia, miglior colonna sonora.

Due donne, una casa e una presenza sempre più inquietante: nel raccontare la storia di una figlia (la brava Nika Perrone) sfinita dalla difficile assistenza alla madre malata e terrorizzata da una presenza maligna, Beyond Us rivela subito uno sguardo classico, che gioca con i principali archetipi dell’ horror allusivo,  andando con gusto cinefilo a Hitchcock e Polanski, senza dimenticare cult più recenti come Rec di Balagueró per alcune soluzioni visive.

La sfida del giovane regista, classe 1984, e della sua crew, tra cui segnaliamo il d.o.p. Mattia Croccia, altro allievo della Scuola Sentieri Selvaggi, è quella di realizzare un piccolo compendio di cultura horror avvalendosi delle nuove tecnologie per limitare al massimo tempi e budget delle riprese. Il risultato è Beyond Us, creatura figlia dell’incontro tra tradizione cinefila e nuovi mezzi di produzione: una scommessa che pare essere piaciuta negli Usa.