Blob contro tutti?

La terza puntata del programma di terza serata (ore 23,30 circa), su RaiTre – BERLUSCONI CONTRO TUTTI – presentato da Blob, non è andata in onda, rinviata a data da destinarsi. –
Riceviamo da Enrico Ghezzi e Blob e volentieri pubblichiamo

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Come semplice dirigente della Rai, non ho né i mezzi né il grado per oppormi alla decisione della Direzione di Raitre (Paolo Ruffini) e della Direzione della Divisione Due (Giuseppe Cereda) di ottemperare al pressante invito- da parte della Direzione Generale dell'azienda-  di sospendere per il momento la messa in onda degli speciali di Blob  BERLUSCONI CONTRO TUTTI, di cui doveva andare in onda iersera la terza puntata di sei previste. Posso anzi dire che capisco le loro ragioni, come anche quelle (solo riferitemi) del Direttore Generale Agostino Saccà. Ogni gesto di autonomia e di sparigliamento viene infatti oggi in televisione fatalmente sottoposto a una serie di analisi e controanalisi alla ricerca di tracce dopanti ideologicopolitiche contrapposte, che falserebbero i risultati della corretta somministrazione del prodotto e -chi sa- del 'libero mercato televisivo'. Mi si è parlato di 'stupore' per la lunghezza della serie (sei puntate di mezz'ora) e per l'ossessione monotematica.  Mi si permettano allora alcune osservazioni da 'autore' e responsabile del programma (realizzato dallo stesso gruppo che appunto produce quell'insieme di autobiografia frattale e di ritratto ovale della tv che è Blob), che amerebbe discutere nel merito, e magari a ragion 'veduta'. Intanto, il programma, nel titolo appena ironico e regolarmente comunicato all'azienda e da essa diffuso, dichiarava molto apertamente il soggetto/oggetto principale del suo gioco-lavoro.  Che è il Presidente del Consiglio in carica, Silvio Berlusconi. Ho sentito parlare di 'par condicio'. Del tutto casualmente (non abbiamo ancora introiettato la sindrome del danzatore sul filo che non danza, immobile, oberato dai pesi bilanciati che gli vengono imposti da altri) stiamo ipotizzando per i prossimi mesi un complicato serial speciale 'prodi ulivi'. Non casualmente, invece, subito prima delle elezioni del  maggio 2001 avevamo presentato uno speciale in cui i due candidati Rutelli e Berlusconi si specchiavano, dentro lo schermo diviso a metà, nei rispettivi tic, nelle loro pause incertezze ripetizioni ossessioni ammiccamenti, oltranzisticamente costretti allo stesso spazio e alla stessa durata.  Quanto a Blob, il Blob quotidiano, è assai più virulento e immediato, abbandonandosi per forma scelta al montaggio quasi in diretta, alle associazioni libere e a quelle coatte, alla ribalderìa e alla tenerezza, assolutamente a trecentosessanta gradi (c'è per fortuna chi lo giudica un programma troppo nichilista, riequilibrando forse chi lo trova troppo didattico/pedagogico) e difficile a controllarsi tra  accessi di acidità cerebrale e derive stomacolese.  Consci della diversa e più programmatica esposizione, e della minor selvaggeria dovuta al mancaree in ogni caso del forsennato ritmo del montaggio quotidiano, abbiamo in questo caso utilizzato Blob quasi unicamente come quella formidabile 'biblioteca d'alessandria', sterminata e sempre quasi polverizzata che è, memoria accumulata dal procedere continuo del programma.    Ora: il Presidente del Consiglio è uno e uno solo (così come uno era il presidente della Repubblica al tempo delle reiterate 'cossigheidi' di Blob).  E la particolarità e intensità del suo 'apparire televisivo' credo sia evidente per tutti.  Il gioco e lavoro intrapreso con BERLUSCONI CONTRO TUTTI  è il tentativo di rivivere l'archivio immediato che è la tv, l'inghiottimento della memoria dentro la propria stessa estensione, centrandolo con attenzione e quasi pesantezza analitica fenomenologica antropologica,  lontanissimo da qualunque riduzione agli automatismi comico-ideologici, sul 'segno Berlusconi' degli ultimi quindicianni più o meno , sul suo gestire, sul suo parlare, sul suo intervenire.  Berlusconi 'con/tro' se stesso,il quarto potere,  la tv, i 'suoi'(alleati), il comunismo, il resto del mondo. Erano più o meno questi i rapporti, i temi sempre striscianti su cui comunque si addensano le singole puntate. Ne sono andate in onda solo due, la terza (sulla tv) è stata bloccata ieri, già pronta alla messa in onda. Non si capisce in nome di quale prudenza o timore o ossequio, tanto evidenti sono da una parte la qualità tutta documentaria dell'operazione, dall'altra la capacità sbalorditiva e quasi geniale -da parte di Berlusconi stesso- di superare a ogni nuova mossa (lo si è visto anche negli ultimissimi giorni)  limiti e timidezze agiografiche o autoimbalsamanti. Vien quasi da pensare che, rispetto alla già malsopportata fantasmagorìa di Blob quotidiano, dia ancor più fastidio la pacatezza con cui si danno da leggere quei documenti misteriosi e inesauribili che sono le immagini, il 'mai-visto' che si annida in ogni repertorio'

--------------------------------------------------------------
OPEN DAY SCUOLA SENTIERI SELVAGGI, IN PRESENZA/ONLINE IL 7 GIUGNO!

--------------------------------------------------------------
  enrico ghezzi

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array