Box Office 2015: I bocciati del primo semestre!

Le prime bocciature del mercato hanno condannato senza appello due mid-budget come Blackhat e Mortdecai ma i blockbuster hanno tenuto e solo Tomorrowland e Jupiter Ascending hanno deluso le attese

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TOMORROWLAND (Buena Vista)

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(Incasso USA: $91,102,351; Incasso Worldwide: $203,002,351; Budget: $190,000,000)

La Disney ha bruciato l’ennesimo tentativo di ritagliarsi un franchise alternativo a quello di Pirates of the Caribbean. Lo studio ha spostato l’obbiettivo verso il futuro ma il film è andato persino peggio di esperimenti analoghi come John Carter e Prince of Persia . Il caso di Lone Ranger aveva confermato che la soglia dei cento milioni interni viene solo sfiorata ma mai superata e Tomorrowland ha seguito lo stesso percorso. Il budget faraonico è stato recuperato a fatica nei mercati internazionali ma la possibilità che George Clooney abbia partecipato al flop dell’anno è concreta. L’emancipazione dalla Pixar e dalla Marvel è ancora lontana

 

 

KJ2A8391.dngJUPITER ASCENDING (Warner Bros.)

(Incasso USA: $47,387,723; Incasso Worldwide: $181,887,723; Budget: $176,000,000)

Andy e Lana Wachowski hanno colpito ancora e la loro scure si è abbattuta di nuovo sulla Warner Bros. Il loro ultimo kolossal di fantascienza ha avuto quasi lo stesso destino del recente Cloud Atlas. I due fratelli hanno tentato per l’ennesima volta di ripetere l’exploit della trilogia di Matrix ma il mercato ha decretato che la saga con Keanu Reeves era stato un caso fortuito. Quello che resta da capire è come la coppia riesca ancora a farsi affidare degli investimenti così imponenti dopo i pesanti fallimenti commerciali dell’ultimo decennio. I loro film non costano mai meno di centoventi milioni e da Speed Racer in poi ci hanno sempre rimesso.

 

 

Untitled Michael Mann ProjectBLACKHAT (Universal)

(Incasso USA: $7,889,395; Incasso Worldwide: $17,752,940; Budget: $70,000,000)

La firma di Michael Mann aveva sempre garantito il nome di una star nel cast e delle entrate più che soddisfacenti. I suoi picchi aveva persino scavalcato i cento milioni e quello era lo standard su cui si era stabilizzato Public Enemies. I tempi di Collateral sono più lontani che mai ma una discesa così repentina fino agli otto milioni del suo ultimo film non era nemmeno ipotizzabile. Le notizie worldwide sono state persino peggiori: il suo thriller ha messo insieme meno di venti milioni in tutto il mondo. Chris Hemsworth non ha ancora appeal al di fuori dei marvel-movies ma questo non basta a giustificare il peggiore risultato di un regista che finora vantava una carriera trentennale più che onorevole.

 

 

MO_D01_00075.NEFMORTDECAI (Lionsgate)

(Incasso USA: $7,696,134; Incasso Worldwide: $30,418,560; Budget: $60,000,000)

La Lionsgate ha piazzato ottimi colpi con gli young-adult e da quando ha assimilato la Summit Entertainment ha inglobato anche le sue abili strategie di marketing. Gli sforzi di diversificare l’offerta attraverso un assortimento di generi più ampio sono falliti quasi tutti e Mortdecai è stato un esempio paradigmatico di come lo studio stia sprecando il credito accumulato con Twilight e The Hunger Games. La commedia con Johnny Depp e Gwyneth Paltrow è rimasta inchiodata a trenta milioni ed è stata il primo flop dell’anno. Per la star è una nuova battuta d’arresto dopo che Lone Ranger aveva affossato di nuovo i sogni di gloria estivi della Disney. L’attore non ne indovina più una da quando ha lasciato le popolarissime sembianze di Jack Sparrow.

 

 

UTC_6-5-14_03934.CR2HOT PURSUIT (Warner Bros.)

(Incasso USA: $34,336,749; Incasso Worldwide: $45,436,749; Budget: $35,000,000)

La commedia non è stata fortunata in questi primi sei mesi del 2015 e anche i mostri sacri hanno sofferto o non hanno reso secondo le attese. I quarantacinque milioni di Hot Pursuit in parte sono stati ammortizzati da un budget relativamente basso ma l’operazione della Warner Bros. ha determinato il fallimento prematuro della formula del buddy-movie al femminile. Lo scorso anno il format aveva portato duecentotrenta milioni nelle casse della Fox e The Heat era stato uno dei pochi successi dell’estate. La Warner Bros. ha provato a replicarne le fortune ma Reese Witherspoon e Sofia Vergara non hanno trovato la stessa sintonia di Sandra Bullock e di Melissa McCarthy. Forse non è difficile trovare la risposta di questo fallimento ma è un peccato che il filone si sia bruciato prima ancora di valutarne le vere prospettive.

 

 

RUN ALL NIGHTRUN ALL NIGHT (Warner Bros.)

(Incasso USA: $26,461,644; Incasso Worldwide: $66,961,644; Budget: $50,000,000)

Liam Neeson è uscito con due action nel breve spazio di due mesi ed entrambi non hanno avuto il riscontro che era stato previsto. Taken 3 ha limitato le perdite grazie alla popolarità del personaggio ma Run All Night non è riuscito a fare altrettanto e nemmeno una piccola rimonta internazionale ha salvato dal declino il sodalizio con Jaume Collet-Serra. La loro terza collaborazione non ha retto il paragone con i duecentoventi milioni di Non-Stop e con i centotrenta di Unknown. I volumi complessivi si sono ridotti di quasi tre quarti nel primo caso e si sono dimezzati nel secondo: il regista e l’attore hanno brindato per quattro anni ma questa volta il feeling con il pubblico si è interrotto e probabilmente entrambi prenderanno delle strade diverse.

 

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