Freddy Krueger è di nuovo tra noi! Il mostro creato dall’immaginazione di Wes Craven, e reso popolare dall’interpretazione di Robert Englund, è tornato sugli schermi americani per un remake che in molti consideravano prematuro. Tuttavia, dopo aver curato quelli di The Texas Chainsaw Massacre e di Friday the 13th, un Michael Bay in versione produttore non poteva lasciarsi scappare l’occasione di un altro storico franchise da rilanciare. E così il baubau dei ragazzi di Springwood è tornato ad agitare i loro sogni con il suo guanto fitto di rasoi. Una volta messo a confronto con queste esperienze precedenti, il giudizio commerciale su A Nightmare on Elm Street è quello di un film che ha appena mantenuto le promesse: il Freddy Krueger di Jackie Earle Haley ha esordito con più di trenta milioni di dollari, contro i quaranta che l’anno scorso si portò a casa un Jason Whoores tirato a lucido. In ogni caso, ha superato il Michael Myers firmato da Rob Zombie e si è mantenuto in linea con i sei diversi episodi della serie di Saw. Con questi numeri, ancora una volta l’horror si è dimostrato in grado di conservare un pubblico fedele, su cui è facile fare affidamento in ogni situazione, e con il rischio calcolato di investimenti molto bassi. Da un’altra parte, ha trovato le stesse difficoltà nel conquistare un nuovo tipo di pubblico, l’unica mossa che sarebbe stata in grado di portare A Nightmare on Elm Street a sfondare la soglia finale dei cento milioni di dollari. Chi si aspettava un trionfo – specie in un week-end significativo come il primo di maggio – è rimasto deluso: il momento che di solito segna l’apertura della stagione estiva è stato ritardato di almeno sette giorni, quando Iron Man 2 uscirà anche nelle sale d'oltreoceano. La primavera non ha tenuto l’entusiasmante passo dei primi mesi del 2010, e dopo i trionfi di Avatar e di Alice in Wonderland il mercato americano ha rallentato in modo consistente. L’apatia primaverile è dura a morire: il film di Tim Burton e il 3D avevano dato l’illusione di poterla sconfiggere, mentre il mese di aprile – How to Train Your Dragon è riuscito a recuperare in extremis, mentre le quotazioni di Clash of the Titans sono scese in fretta – ha fatto rapidamente abbandonare le speranze di un mercato capace di mantenersi efficiente per tutto l’anno.

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