Box Office USA 21/12/2009

avatar di james cameron
Dopo dodici anni di assenza, James Cameron non ha perso il fiuto per il successo. Il suo attesissimo Avatar ha sbancato il mercato americano con più di settanta milioni di dollari, e ha sbaragliato ogni concorrente. Il film ha pareggiato in pochi giorni il suo astronomico budget, e sembra in grado di dominare senza problemi tutto il periodo natalizio. Sulla sua strada, potrebbe mettersi di traverso solo Sherlock Holmes.

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avatar di james cameronDopo dodici anni di attesa – tanti ne sono passati da quando Titanic divenne il miglior incasso di tutti i tempi – James Cameron è finalmente tornato sulla scena con Avatar. Il suo film è stato al centro di tutte le aspettative per questo mese, ed è stato ovviamente proposto come il blockbuster di punta per il ricco periodo natalizio. Il suo esordio non è stato tradito dal peso della responsabilità: negli Stati Uniti, il film di fantascienza in 3D si è presentato con un bottino superiore ai settanta milioni di dollari, ed è diventato il secondo miglior record del mese, subito dietro a I Am Legend, che detiene questo primato dal 2007. Se il parametro è l'ultimo sopravvissuto di Will Smith, le possibilità di Avatar sono quelle di superare i duecento milioni in patria. Tuttavia, l’uscita in contemporanea mondiale si è già rivelata vincente: sul mercato internazionale, le avveniristiche avventure sul pianeta Pandora hanno fruttato alle casse della Fox altri centocinquanta milioni, bottino che da solo è stato sufficiente a pareggiare il budget astronomico. Difficilmente Cameron riuscirà a ripetere i numeri di Titanic, ma la lunga assenza dal grande schermo non ha affievolito il suo fiuto verso i gusti del pubblico, e l’ultima fatica del regista di Terminator ha annientato ogni avversario. Ad esempio, chi ha subito più di tutti l’exploit di Avatar è stata la commedia: l’anno scorso, il Natale se lo erano conteso Marley & Me e Four Christmases, che avevano approfittato nel miglior modo possibile del flop di The Day the Earth Stood Still. Quest’anno, Did You Hear About the Morgans? non è sembrato competitivo, e ha ridotto sia Hugh Grant che Sarah Jessica Parker al ruolo di comprimari, con appena sette milioni: non sono bastati nemmeno per l’ultimo posto del podio, che è andato al sorprendente The Blind Side. Bisognerà vedere se andrà meglio a Steve Martin e a Meryl Streep, che si affacceranno con It’s Complicated, ma il ruolo di sfidante designato sembra più alla portata di Sherlock Holmes di Guy Ritchie, o ad Alvin and the Chipmunks: The Squeakquel, che cercherà di accaparrarsi il pubblico dei più piccoli, finora poco attratto da The Princess and the Frog. Nelle retrovie, si è fatta apprezzare l’ottima ascesa di Up in the Air di Jason Reitman (visto alla Festa di Roma) abituato alle rincorse da outsider dopo la rivelazione Juno.

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