Difficile mettere a confronto due modi così diversi di catturare il pubblico con l'entertainment: Natale a Miami e King Kong. E, infatti, neanche c'imbarchiamo nell'impresa perché significherebbe fare le pulci a consuetudini visive consolidate, forse immutabili… E il cinema italiano può sfoderare pure un doppio hurrà visto che dietro alla pellicola di Neri Parenti troviamo Pieraccioni col suo Ti amo in tutte le lingue del mondo. Il potente "blocco fantasy" s'insedia rispettivamente in terza e quarta posizione col Disney in carne e ossa Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio e King Kong di Jackson addirittura fuori dal podio (che abbiano contribuito all'osticità della visione in tutte le fasce d'età le oltre 3 ore di durata?). Uniche presenze "fuori luogo" per il clima festivo Memorie di una geisha e lo splendido A history of violence di Cronenberg in mezzo ai quali s'incunea la coppia Gere-Binoche di Parole d'amore. Chiusura in svagata letizia e avventurosità dark con Chicken Little – Amici per le penne e Harry Potter e il calice di fuoco. Negli Usa dopo il gorilla di Jackson ritornano The chronicles of Narnia che superano il "filmone" del regista d'origini australiane per incasso totale con 165 milioni e "spiccioli" contro 120 e "spiccioli". Si prosegue a tutta commedia con Fun with Dick and Jane in cui Jim Carrey e Téa Leoni si danno alla malavita dopo aver perso rispettabili posti di lavoro, seguita da Cheaper by the dozen, seguito de La scatenata dozzina, dove ritroviamo Steve Martin in vacanza con gli 8 figli tra i quali spicca l'attrice e cantante Hilary Duff. Memoirs of a geisha per una strana casualità lo troviamo posizionato in quinta posizione esattamente come dalle nostre parti, mentre The family stone (da noi il 20 gennaio prossimo) con un ricchissimo cast brillante composta da Claire Danes, Diane Keaton, Rachel McAdams, Dermot Mulroney, Sarah Jessica Parker e Luke Wilson assieme al demenziale The ringer ambientato alle ParaOlimpiadi ed a Rumor has it col trio Aniston-Costner-MacLaine (anche nelle nostre sale col titolo Vizi di famiglia) forma un altro piccolo trenino comico. Harry Potter and the goblet of fire si posiziona in prossimità del ciglio di fondo classifica occupato dall'ultimo Spielberg di Munich (che potremo vedere dal 27 gennaio 2006) con Eric Bana, il futuro Bond Daniel Craig, Geoffrey Rush e Mathieu Kassovitz che ripercorre la tragedia del massacro di undici atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972 mostrandone il dopo.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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