CONCORSO DOC 2005
Le 12 opere in concorso si differenziano tra di loro non solo per le tematiche trattate, ma soprattutto per diversità di stile e narrazione: non solo lavori di approfondimento e indagine della realtà attraverso la tecnica dell'intervista, ma anche cinema che è osservazione pura e, all'estremo opposto, messa in scena del reale.
Dovendo affrontare i quasi duecento documentari pervenutici per la selezione del Concorso DOC 2005, abbiamo cercato di tracciare un percorso che fosse diretto alla ricerca di una forma diversa dal reportage "televisivo" e che lasciasse emergere i conflitti e le tensioni della contemporaneità.
Le 12 opere in concorso si differenziano tra di loro non solo per le tematiche trattate, ma soprattutto per diversità di stile e narrazione: non solo lavori di approfondimento e indagine della realtà attraverso la tecnica dell'intervista, ma anche cinema che è osservazione pura e, all'estremo opposto, messa in scena del reale. Il documentario si rivela essere così uno dei "generi" più vivi e incisivi del cinema italiano.
ALLE SOGLIE DELLA SERA di Daniele Gaglianone (Italia, 2005, Betacam, 60')
ALTRI OCCHI di Guido Votano (Italia, 2005, Betacam, 80') distr. Orisa
BALORDI di Mirjam Kubescha (Italia/Germania, 2005, 35mm, 80')
IL CANTO DEI NUOVI EMIGRANTI di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato (Italia, 2005, Betacam, 54')
C'È UN POSTO IN ITALIA di Corso Salani (Italia, 2005, Betacam, 57') distr. Pablo
CIRO E PRISCILLA di Fabiana Sargentini (Italia, 2005, Betacam, 40')
DUE CONTRO UNA di Elisabetta Sgarbi (Italia, 2005, Betacam, 53')
LAVORATORI di Tommaso Cotronei (Italia, 2005, DigiBeta, 53')
MANOORÉ di Daria Menozzi (Italia, 2005, Betacam, 54') distr. Fandango
QUANDO CAPITA DI PERDERSI di Sergio Basso (Italia, 2005, Betacam, 50')
PER SEMPRE di Alina Marazzi (Italia, 2005, DigiBeta, 52') distr. Mir Cinematografica
SOLITUDINE ALLA FINE DEL MONDO di Carlos Casas e Fernando Zuber distr. Fabrica
(Italia/Argentina, 2005, DigiBeta, 52')