Delicatessen, di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro

Rischia di appesantire lo sguardo con l’aria del fumetto e il respiro di un horror, ma nonostante tutto sa resistere al tempo. Da domani in sala.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Delicatessen, film del 1991 che torna in sala in versione restaurata 4K, è un film dalle molte ascendenze con una connaturata volontà di appartenere ad un ampio panorama di generi che, bisogna riconoscere, ha saputo rielaborare verso nuove direzioni. I suoi due autori Jeunet pubblicitario e Caro fumettista appartenevano, circa trenta anni fa, a due categorie di professionisti/artisti che per mestiere avevano il compito di trasformare desideri e bisogni in nuove narrazioni tali da diventare veicolo di nuove fantasie. Il film nasce dalla malcelata volontà di ricreare un universo oscuro e invisibile che obbedisca non alle leggi della meccanica conosciute, quanto piuttosto a quelle di un costante e mai interrotto incubo che incrocia la sua esistenza in un mondo favolistico, in una terra sottostante piena di creature sconosciute, in un universo piuttosto maligno dove il sole non entra mai e in una fantasia barocca e orrifica che appartiene all’inspiegabile mondo onirico dove nessuna legge può avere dominio.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Se una storia nel film esiste, e in verità ne esistono molte, è quella di Louison che arriva in questo malefico condominio, dominato da un macellaio sadico e omicida, per chiedere lavoro. L’universo che scoprirà sarà più fantasioso del circo dal quale proviene. Si innamorerà, ricambiato, dalla miope musicista Julie e riuscirà a districarsi, dopo molte avventure, dalle trappole del malefico macellaio e da quelle dei suoi inquietanti coinquilini.
Delicatessen è caratterizzato da scenografie cupe e fantasiose, personaggi iperrealistici e una sottile e sotterranea sessualità violenta – che trova conferma nel duro rapporto tra il macellaio e la signorina Plusse e che, invece, trova pace solo nel rapporto tra Julie e Louison – accompagnato da una immaginifica capacità di sognare un reale inesistente, fatto di personaggi che in casa allevano lumache e rane o che si dedicano con disincantato distacco al suicidio o di suocere fatte a pezzi nell’oscurità delle cantine e dei trogloditi che abitano gli inferi del caseggiato. Nel film, che diventa anche eccessivo e sovrabbondante di riferimenti e storie, Jeunet e Caro nel desiderio di alzare il tiro con la voglia di stupire eccedono in abbondanza e scatenano ogni fantasia in un troppo colmo che diventa, come sempre, a tratti non facilmente digeribile.
In una dose sola, dunque, Delicatessen rischia di appesantire lo sguardo, incrinando il rapporto di simpatia con il suo ingenuo protagonista. Ha l’aria del fumetto e il respiro di un horror, che lambisce la fantasia favolistica nera e si immerge in un universo dai toni plumbei dell’incubo carnivoro, che nonostante tutto sa resistere al tempo, pur in quell’eccesso di cui si diceva, spingendo l’acceleratore su un immaginario mostruoso.

 

Titolo: id.
Regia: Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro
Interpreti: Dominique Pinon, Marie-Laure Dougnac, Jean-Claude Dreyfus, Karin Viard, Ticky Holgado, Anne-Marie Pisani, Edith Ker, Rufus, Jacques Mathou, Howard Vernon, Chick Ortega, Sylvie Laguna, Dominique Zardi
Distribuzione: I Wonder Classics con Unipol Biografilm Collection
Durata: 99’
Origine Francia, 1991

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.8
Sending
Il voto dei lettori
4 (2 voti)

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array